Cercare una casa in affitto a Monreale è diventato impossibile. Da una parte i prezzi proibitivi, fino a 800 euro al mese per un trilocale di ottanta metri quadrati, dall’altra fenomeno dei “B&B”, maggior guadagno sugli affitti brevi e più sicurezza per i proprietari di casa.
Il racconto di Gianni
“In 4 siamo costretti a dormire a casa di mia madre – racconta a BlogSicilia.it Gianni, operaio monrealese di 38 anni che ha deciso di non mostrarsi, preferendo l’anonimato – cerchiamo da dopo il Covid-19 disperatamente una casa, ma nessuno vuole affittarcela, nonostante due entrate economiche fisse ogni mese. Generalmente – continua l’uomo – i motivi per cui non siamo riusciti a trovarla sono tre:
Il prezzo esorbitante degli affitti, per una casa a Pioppo, una frazione della città normanna con umidità e senza mobili ci sono stati chiesti più di 700 euro mensili;
La paura che in quanto genitori con minori potessimo occupare l’immobile e smettere da un giorno all’altro di pagare l’affitto;
I B&B e gli affitti brevi, a pochi conviene affittare a 500 euro al mese quando puoi guadagnare ottanta euro a notte. Anche se il turismo a Monreale non decolla e queste case rimangono a prendere polvere per la maggior parte dell’anno”.
Una situazione complessa
Una situazione complessa e che danneggia tutte quelle persone che, per diversi motivi, non riescono ad ottenere un mutuo e comprarsi una casa. “Le banche non ti danno più un mutuo facilmente – dice, sconsolato Gianni – nonostante tutte le garanzie di questo mondo, intanto i nostri figli crescono e siamo costretti a vivere con la nonna. Al momento non sembra esserci soluzione – conclude sconsolato – è un fenomeno che continuerà a dilagare e che difficilmente si fermerà, intanto un sacco di famiglie rimangono col problema di dove andare ad abitare ”.
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