Si è presentato per chiedere un duplicato di un documento scaduto puntando una pistola a un impiegato nella sede del distretto sanitario di via Colombo a Partinico. La pistola una volta intervenuti i carabinieri era giocattolo, ma senza il tappo rosso e per l’impiegato sono stati momenti di terrore. L’uomo di 63 anni voleva a tutti i costi un documento che non gli poteva essere consegnato.

Pistola puntata all’impiegato dell’anagrafe

La pistola è stata puntata addosso all’impiegato che si trovava al desk informazioni all’ingresso della struttura di Partinico gestita dall’azienda sanitaria. L’ufficio è quello dell’anagrafe assistiti, dove si può fare la scelta o la revoca del medico di medicina generale e del pediatra. L’uomo, 63 anni con precedenti, è stato denunciato per porto d’armi atti ad offendere e minaccia aggravata.

Spari contro un garage per intimidazione, arrestato 17enne

Un diciassettenne è stato arrestato dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela con l’accusa di porto e detenzione illegale di armi e munizioni, minaccia aggravata e ricettazione. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, su richiesta della Procura.

La lite e gli spari

L’episodio risale alla sera del 17 novembre 2023, quando il minore, a seguito di un diverbio per futili motivi, avrebbe esploso sei colpi di pistola calibro 7.65 contro la saracinesca del garage di un’altra persona. L’atto intimidatorio sarebbe avvenuto dopo una lite. Il giovane si sarebbe presentato sul luogo a bordo di uno scooter, successivamente risultato rubato a Gela circa un anno prima.

Le indagini dei Carabinieri

L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di ricostruire rapidamente l’accaduto. Attraverso le testimonianze raccolte e l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, gli investigatori hanno raccolto sufficienti elementi a carico del 17enne. La perquisizione a carico del minore ha portato al ritrovamento dello scooter utilizzato per l’azione criminosa e di alcune munizioni dello stesso calibro della pistola usata per gli spari, nascoste nella tasca del suo giubbotto.

Custodia cautelare in attesa dell’interrogatorio

Il giovane è stato condotto presso l’Istituto Penale per Minorenni di Caltanissetta, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni, il 17enne sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia, durante il quale potrà fornire la sua versione dei fatti. L’Autorità Giudiziaria non esclude ulteriori sviluppi investigativi, anche a favore dell’indagato, in base all’esito dell’interrogatorio.

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