“Un grave problema fitosanitario sta interessando le pinete del trapanese. Le piante di pino, stressate dalla prolungata siccità e dal forte caldo delle due ultime estati, sono state attaccate da un piccolo coleottero che scava delle gallerie sotto la corteccia determinando l’ulteriore deperimento e la morte delle piante”.

Lo comunica il presidente di Italia Nostra Trapani, Antonio Pellegrino, che ha segnalato il problema allo Sviluppo rurale e alla Forestale di Trapani per sollecitare un loro intervento urgente. 

Di seguito, la nota inviata al Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale di Trapani, all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Trapani, e per conoscenza anche al Distaccamento Forestale di Erice.

Oggetto: segnalazione fitosanitaria

Spett. Dipartimento sviluppo rurale e spett. Ispettorato forestale,

anche se quasi certamente vi sono già noti, mi pare utile segnalare i gravi danni arrecati dal blastofago dei pini (Tomicus destruens) che ha infestato le pinete di Levanzo e Favignana e, mi dicono, anche di Erice.

Molti pini sono già morti ed altri sono visibilmente ammalati. Credo sia utile intervenire con urgenza per individuare con precisione le zone e le piante attaccate al fine di un successivo e celere risanamento.

Come noto, questo piccolo coleottero comincia in primavera ad attaccare le piante giovani e sane per nutrirsi e in autunno attacca le piante sofferenti per riprodursi; pertanto sarebbe opportuno utilizzare i prossimi mesi invernali per eliminare le piante morte o visibilmente ammalate che ospitano le gallerie riproduttive. Temo che senza un intervento tempestivo rimarranno vive poche piante di pino.

In ogni caso credo sia utile valutare l’opportunità di sostituire i pini già morti con alberi di leccio o con altre piante pollonifere della macchia mediterranea alta che, fra l’altro, si rinnovano naturalmente in caso di incendio.

Cordiali saluti.

Il presidente di Italia Nostra Trapani

             Antonio Pellegrino

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