`A Palermo dal 2 dicembre al 30 gennaio Palazzo Castelnuovo ospiterà la “Tre Camere Mostra”, un’installazione di sei opere dello scultore Alexej Koschkarow.

Opere da New York a Palermo

Le opere, arrivate temporaneamente a Palermo da New York, saranno esposte in tre dei grandi saloni del piano nobile del palazzo e potranno essere ammirate dal pubblico esclusivamente prenotando la visita guidata con la cooperativa turistica Terradamare che gestisce le visite del palazzo.

Un’esperienza artistica coinvolgente

I visitatori della mostra d’arte si troveranno faccia a faccia con delle opere contemporanee fortemente espressive che guardano alla nostra Palermo e al mondo con gli occhi di un artista caparbio e audace.

Ispirazione tra Palermo e New York

I colori, le luci e le atmosfere di Palermo e di New York, due luoghi certamente lontani e diversi, hanno ispirato Koschkarow che per iniziare e completare le sue opere le ha, in alcuni casi, spostate tra le due città.

Radici europee e modernità

Le opere di Koschkarow sono intrise delle radici culturali della vecchia Europa ma le stravolgono catapultandole senza riguardi nella frenesia del mondo contemporaneo.

“Per terre assai vicine” la mostra dedicata ai siciliani famosi nel mondo allestita all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo

Si chiama “Per terre assai vicine” la mostra su personaggi noti al grande pubblico con origini siciliane, divenuti vere e proprie icone nel mondo, ciascuno con la propria arte. La mostra ideata da Angelo Butera, è inserita nell’ambito del Castelbuono Jazz Winter, il cui programma integrale verrà presentato presto al pubblico del festival. L’inaugurazione della mostra si terrà il 5 dicembre, alle 12, al settore arrivi dell’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo.

Per terre assai vicine è stata inaugurata lo scorso mese di agosto, presso il Comune di Castelbuono, con il supporto dell’assessorato regionale ai Beni Culturali.

“Il 2024 è stato intitolato dal ministero degli Affari Esteri come l’anno dei turismo delle radici, un anno per far sì che migliaia di italiani sparsi per il mondo siano invogliati a far ritorno nei loro luoghi di origine – spiega Angelo Butera, direttore artistico – Per terre assai vicine è una mostra che celebra e ricorda quanti siciliani e figli di siciliani sono diventati delle grandi celebrità nel mondo, portando alto il nome della Sicilia in tutto il pianeta”. In mostra circa 50 scatti foto che spaziano dal mondo del cinema con Al Pacino, i cui parenti sono originari di San Fratello in provincia di Messina, alla musica con Nick La Rocca, il primo al mondo ad incidere un disco jazz, originario di Salaparuta, poi ancora Lady Gaga, che anche lei ha origini messinesi, il regista Martin Scorzese, il cui papà è nato a Polizzi Generosa, Madonna originaria di Noto, Tony Scott la cui famiglia proveniva da Salemi e Guy Williams il celeberrimo attore che interpretò Zorro, le cui origini risalgono a Lercara Friddi. “Ci sono delle storie assai interessanti – prosegue Butera – ad esempio, il nonno di Liza Minnelli era originario di Borgo Vecchio, a Palermo ed il padre di Frank Sinatra, era originario sempre di Palermo ma di vicolo Musica d’Orfeo, nelle vicinanze di Corso dei Mille. A Siculiana, in provincia di Agrigento, invece, secondo una scoperta recente, è nata la nonna di Ayrton Senna”. Oltre a loro in mostra anche Vincent Schiavelli, Claudia Cardinale, Susan Sarandon, John Turturro, Frank Capra, John Travolta, Sylvester Stallone, nello sport Marcello Fiasconaro, Jan Alesì, Joe Di Maggio, nel giornalismo Gianni Minà, nella musica Frank Zappa, Tony Scott, Salvatore Adamo, Jon Bon Jovi.

“La creatività del Jazz Festival di interfacciarsi con altre discipline, come nel caso delle arti figurative, della fotografia, delle mostre ed il teatro, è una preziosa risorsa – spiega il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero – questa mostra è stata un grande successo a Castelbuono, dove è stata allestita. I visitatori passavano intere giornate a guardare queste foto e queste storie, scoprendo dettagli inediti e spaccati di vita di personaggi che sono partiti dalla Sicilia e divenuti famosi nel mondo. Mostre come queste arricchiscono l’offerta culturale e tramite queste iniziative noi cerchiamo di promuovere il turismo di ritorno nei nostri territori. L’idea di spostarla all’aeroporto di Palermo deriva proprio da questo, dalla necessità di portare la mostra in un luogo dove passano milioni di persone. Magari molti pensavano che questi personaggi provenissero dall’America o da altri territori e invece non sapevano che le loro origini sono legate alla nostra terra e ai nostri piccoli territori”.

“Siamo lieti di inaugurare questa mostra – spiega l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato – un omaggio ai grandi protagonisti siciliani che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia e nella cultura, rendendo la nostra Isola celebre nel mondo. Questo evento vuole essere un momento di riflessione e celebrazione dell’identità siciliana, quel legame profondo e inalienabile con le proprie radici, fatto di valori, tradizioni e credenze che uniscono uomini e donne alla terra di Sicilia. Un’identità che continua a vivere e a essere rappresentata, anche quando la vita ci porta lontano, per necessità o per scelta, mantenendo vivo il filo che ci lega a questa terra straordinaria”. “Ci sono terre assai vicine che a noi appaiono lontane. Le distanze non sono nulla. Restano in profondità radici nel cuore e noi, qui alla Gesap, diamo sempre il massimo affinchè quelle distanze vengano colmate. Per questo motivo abbiamo scelto di ospitare la mostra ideata dal Maestro Angelo Butera – dice Salvatore Burrafato, presidente di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo -Per terre assai vicine è il racconto di un’identità diffusa, quella della miglior sicilianitudine: attori, cantanti, sportivi, donne e uomini dalle radici siciliane che hanno scritto pagine importanti nella storia dei nostri tempi sono l’auspicio per il miglior futuro della nostra terra, un futuro che passa, necessariamente, dall’aeroporto di Palermo”.

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