A Palermo in questi ultimi mesi circolano troppe armi. Anche i ragazzini durante le risse scoppiate in discoteche o nelle vie della movida hanno avuto a disposizione pistole che hanno utilizzato per uccidere coetanei o sparare per strada. I finanzieri del comando Provinciale di Palermo sono riusciti a trovare un arsenale e un laboratorio per la fabbricazione di armi a Palermo e hanno arrestato un  uomo in flagranza di reato e sequestrato 14 armi da fuoco, oltre 1.400 proiettili, silenziatori, caricatori e materiale per la lavorazione e la modifica di armi di ogni tipo.

L’operazione

L’operazione è dei baschi verdi del gruppo pronto impiego che hanno avuto notizia di un soggetto in grado di reperire, assemblare o modificare qualunque tipo di arma da fuoco mettendole successivamente a disposizione della criminalità organizzata e comune.

Come si diceva negli ultimi mesi troppo spesso anche giovanissimi hanno avuto a disposizioni armi che sono state utilizzate anche nel corso di risse scoppiate nei luoghi della movida e finite nel sangue. L’uomo individuato è stato pedinato e la sua base era un garage sotterraneo nel quartiere Villaggio Santa Rosalia, che non apparteneva a lui locale ma del quale aveva la disponibilità e al cui interno a volte si intratteneva anche per qualche ora.

Le perquisizioni

Le fiamme gialle hanno eseguito due perquisizioni locali, la prima nella sua residenza, una villa circondata da un grande terreno a Ciaculli, prima periferia di Palermo, dotata di telecamere a circuito chiuso su ogni lato e con arredi. Qui è stato portato alla luce un vero e proprio laboratorio con banchi da lavoro, macchinari e ogni tipo di strumento necessario per modificare e assemblare armi e addirittura per incapsulare proiettili. Nel laboratorio è stata trovata una pistola semiautomatica in corso di lavorazione, cartucce e alcune canne di pistola e fucile.

Nel corso della seconda perquisizione, effettuata nel garage individuato dai servizi di pedinamento nel quartiere “Villaggio Santa Rosalia, è stato scoperto un vero e proprio arsenale di armi e proiettili nascosti in un’intercapedine ricavata nel contro-soffitto con assi di legno avvitate che coprivano tutto il tetto. Rimosse le assi di legno dai finanzieri, sono state trovate  pistole, proiettili, silenziatori, caricatori. Sono stati sequestrati: 14 armi da fuoco tra revolver e pistole semiautomatiche, 1431 tra cartucce, bossoli e proiettili, 8 caricatori, 4 silenziatori, 40 inneschi, buste di polvere da sparo nonché una grande quantità di parti di pistole tra castelli per revolver, tamburi, impugnature, canne e materiale vario per la fabbricazione di cartucce.

Uno dei maggiori sequestri di armi

Si tratta di uno dei più importanti sequestri di armi effettuati a Palermo negli ultimi anni.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere Pagliarelli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato sia l’arresto che il sequestro delle armi e di tutto il materiale rinvenuto.

Gli esami balistici stabiliranno se le armi sono state utilizzate in episodi delittuosi occorsi in città nel tempo o piuttosto tenute a disposizione di organizzazioni criminali per commettere ulteriori reati.