Questa mattina, a Piazza Politeama, a Palermo, gli agenti della scorta del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, hanno intercettato e bloccato un uomo in fuga dopo aver rubato un borsello. Durante un normale spostamento delle auto di servizio, mentre si stavano andando a prelevare il presidente, i poliziotti hanno notato una persona che correva con un borsello in mano, seguita da un’altra che urlava chiedendo aiuto. Intuendo immediatamente la situazione, gli agenti sono intervenuti, fermando l’uomo e recuperando la refurtiva che è stata riconsegnata alla vittima.
Sparatoria in uno studio medico per rapina, arrestato palermitano
E’ entrato in uno studio medico in via Oreto a Palermo e armato di pistola ha rapinato il medico e alcuni pazienti in attesa. Il palermitano ha esploso anche un colpo di pistola in aria. Solo le urla di alcune persone nella sala d’attesa lo hanno fatto fuggire. Gli agenti di polizia di Stato hanno arrestato poco dopo G.M. di 56 anni accusato di rapina aggravata.
L’arrivo della polizia e le indagini
Dopo il colpo medico e pazienti hanno chiamato la sala operativa della polizia. Il rapinatore nel corso della fuga ha perso il portafoglio che è stato sequestrato insieme al bossolo trovato sul pavimento dello studio. Sono scattate le ricerche. In casa dell’uomo è stata trovata la pistola risultata a salve completa di caricatore contenente due cartucce inesplose e la refurtiva appena portata via ai pazienti compreso uno zaino preso a uno studente. G.M. è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di rapina aggravata. L’arresto è stato convalidato dal gip di Palermo che ha disposto il carcere.
Fratelli legati e rapinati in casa, uno dei due è un disabile, terrore nel palermitano
Due fratelli di Misilmeri in provincia di Palermo, di 64 anni e 59 anni, uno dei quali disabile, sono stati rapinati in casa da tre uomini. Le due vittime sono state sorprese nella propria abitazione dai rapinatori che li hanno legati alle sedie per poi rovistare indisturbato nell’appartamento. La rapina è avvenuta in via Lincoln. Il bottino è ancora da quantificare. I due fratelli, non appena i malviventi sono andati via, sono riusciti a liberarsi dalle corde e dare l’allarme. Sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando.
Il precedente a Palermo
Qualche giorni fa c’era stato un precedente del quale è rimasta vittima una donna nel centro di Palermo. In quel caso la vittima ha raccontato ai dipendenti del canile che sarebbe stata aggredita dai rapinatori in casa che l’avrebbero narcotizzata. I malviventi avrebbero anche preso a calci il suo cane di 18 anni che abbaiava per poi abbandonarlo per strada moribondo. Da quando si è ripresa la donna non ha smesso un attimo di cercalo e ha lanciato appelli sui social.
Protagonista della brutta avventura una donna che risiede della zona di via Duca delle Verdura a Palermo. Qualcuno ha preso il cane trovato per strada e lo ha portato prima in una clinica per cani e poi al canile comunale per cercare attraverso il microchip di risalire ai padroni. Così è stato la donna è andata al canile municipale. I veterinari lo avevano preso in cura. Lo ha potuto riabbracciare. E’ stato con lui il suo amato Fritz per gli ultimi 15 minuti di vita. Il cane poi è morto tra le sue braccia.
“Il povero animale è stato picchiato con violenza – dice l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli – Aveva una brutta emorragia interna. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Adesso cercheremo di ricostruire quanto successo. Inizieremo a cercare la persona che lo ha soccorso per verificare quanto successo. Ho chiesto già agli agenti della pg di ricostruire quanto successo e accertare le responsabilità della terribile morte del povero cane”.
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