In 15 Comuni della provincia di Trapani serviti per la fornitura d’acqua dalla società ‘Siciliacque Spa’ c’è allarme salmonella. Ieri sera l’Asp Trapani ha diramato una nota ‘urgentissima’ per avvisare i sindaci dei 15 Comuni di limitare l’uso dell’acqua della rete idrica comunale.

L’allarme

E’ stata la stessa ‘Siciliacque’ a comunicare la presenza di salmonella nella rete di distribuzione. “Il batterio presente in rete costituisce fattore di rischio significativo per l’acqua in distribuzione” scrive il direttore del dipartimento prevenzione Francesco Di Gregorio.

La problematica riguarda 15 Comuni del Trapanese – Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale, Gibellina, Salemi, Vita, Calatafimi, Buseto Palizzolo, Alcamo, Paceco, Erice, Valderice, Custonaci e Trapani (alcune frazioni e non il centro abitato) – di emanare le ordinanze di non potabilità dell’acqua, che rimarrà comunque in distribuzione, fino al superamento della non conformità segnalata. La problematica riguarda anche 3 Comuni dell’Agrigentino: Santa Margherita Belice, Montevago e alcune contrade di Sambuca.

Questa mattina Siciliacque ha effettuato nuovi campionamenti dell’acqua che, a valle dell’impianto di potabilizzazione, viene comunque sottoposta a ulteriore disinfezione intermedia prima della distribuzione. L’Asp Trapani ha suggerito, alcuni sistemi di potabilizzazione di emergenza suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità, ossia la bollitura prolungata dell’acqua o l’aggiunta di amuchina nelle vasche comunali d’accumulo.

Amap estende il razionamento dell’acqua a Palermo, le zone coinvolte

A partire da lunedì 2 dicembre, il razionamento idrico a Palermo si estenderà a nuove zone della città, coinvolgendo centomila utenze in più. Le aree interessate includono Partanna Mondello, Lazio, Don Bosco, Piazza Leoni, La Malfa, Cardillo-Marinella, Tommaso Natale, Sferracavallo, Strasburgo, San Lorenzo, Villa Adriana, Monte Ercta e Boccadifalco-Baida. Queste si aggiungono alle 150 mila utenze già soggette a sospensioni idriche settimanali.

Scarsità di risorse idriche e livelli degli invasi ai minimi storici

La decisione di ampliare il razionamento è stata presa a seguito della grave situazione di siccità che sta colpendo la Sicilia. Le scarse precipitazioni autunnali, concentrate principalmente nelle zone costiere, non hanno contribuito a rimpinguire le riserve idriche degli invasi, i cui livelli continuano a diminuire a causa dei prelievi. A metà novembre, la riduzione delle riserve idriche ha superato il 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche le rese di sorgenti e corsi d’acqua stanno raggiungendo valori minimi storici.

L’intervento della cabina di regia

La Cabina di regia per l’emergenza idrica, istituita presso la Regione Siciliana, ha analizzato i dati allarmanti e le informative dei tecnici, decretando l’inevitabile estensione del razionamento idrico anche al capoluogo siciliano. L’Amap, la società responsabile della gestione del servizio idrico, metterà in atto il nuovo piano di razionamento a partire dal 2 dicembre. Le misure di razionamento già in vigore hanno consentito un risparmio medio di circa 65 litri al secondo, contribuendo a posticipare la data di esaurimento delle risorse idriche disponibili. Con l’estensione del piano, saranno 250 mila le utenze coinvolte.

I dettagli del nuovo piano di razionamento

Il nuovo piano prevede la sospensione dell’erogazione idrica per 24 ore, dalle 8:00 del giorno indicato nel programma alle 8:00 del giorno successivo, nei distretti interessati. L’Amap ha comunicato che potrebbero verificarsi sporadici disservizi, principalmente a causa della posizione planimetrica e altimetrica delle utenze, con possibili prolungamenti nelle situazioni più svantaggiate per le successive 12-24 ore. Al ripristino dell’erogazione idrica, potrebbero verificarsi lievi incrementi di torbidità, destinati a normalizzarsi rapidamente. Il piano potrà subire modifiche e integrazioni per minimizzare i disagi. L’Amap rinnova l’invito a un utilizzo responsabile dell’acqua, evitando sprechi e limitando gli usi non essenziali.

La speranza per il futuro

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso la speranza che il nuovo piano di razionamento non provochi significativi disagi alla popolazione, sottolineando che i sacrifici attuali stanno contribuendo a preservare le scorte idriche. L’Amap monitorerà la situazione per ridurre al minimo i disservizi. Intanto sùSono in corso lavori per il raddoppio di alcuni pozzi, al fine di aumentare la disponibilità idrica.

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