Si è concluso con 2 condanne e 4 assoluzioni il processo al giudice monocratico di Catania in merito ad una gara clandestina di cavalli avvenuta nel 2021.
La sfida tra catanesi e siracusani
Secondo quanto emerso nelle indagini, coordinate dai magistrati etnei, in quell’anno, nella zona chiamata Le Piscine, si registrò una sfida tra due fazioni, quella siracusana, che aveva portato il suo campione, un cavallo di nome Gonzalo Higuain, e l’altra catanese, poi tratta in arresto, da cui è scaturito un procedimento giudiziario.
I video
La gara venne vinta dai siracusani ma per risalire alla loro identità, gli inquirenti utilizzarono i social dove sarebbero stati postati dei video e delle foto legate alla competizione. E così quei sei siracusani sono finiti sotto processo ed in primo grado sono arrivate le condanne.
La sentenza
Il giudice monocratico di Catania ha condannato a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, Andrea Sapienza e Antonino Cassia, siracusani, mentre sono stati assolti per non aver commesso il fatto Benedetto e Concetto Alescio, siracusani, (difesi dall’avvocato Carlo Aloschi), Salvatore Pillirone, di Palagonia, (difeso dall’avvocato Francesca Milazzo), e Carmelo Caruso, siracusano (assistito dall’avvocato Emanuele Gionfriddo).
La difesa
Gli imputati assolti erano stati tirati in ballo a causa di alcune foto pubblicate sui social, ritraenti loro stessi stessi in un festeggiamento, con tanto di torta. L’avvocato Carlo Aloschi ha sostenuto che non c’era alcun legame tra quella gara clandestina e la festa: una ricostruzione che ha trovato conferma nel pronunciamento del giudice.
Gara clandestina interrotta a Siracusa
Nella giornata di ieri, la polizia di Siracusa ha fatto sapere di aver interrotto una corsa di cavalli lungo la strada provinciale 14, all’altezza del bivio Cavadonna. Gli agenti hanno accertato la presenza di numerose moto e auto che creavano un forte rallentamento del flusso veicolare per agevolare la gara. Gli agenti hanno sequestrato uno dei cavalli il cui proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animali e gara clandestina. Il proprietario del secondo cavallo è riuscito a fuggire conducendo il proprio animale lontano dal luogo degli eventi, approfittando della confusione creatasi dai numerosi veicoli condotti dai partecipanti alla gara clandestina.
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