Ignazio Messina è stato eletto Vice Presidente Anci durante la convention nazionale di Anci. “Grazie all’ottimo lavoro condotto dall’On.Pino Bicchielli, dall’on. Saverio Romano e dal Presidente Maurizio Lupi, Ignazio Messina – portavoce di Noi Moderati e Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca – è stato eletto Vice Presidente di ANCI. Una nomina che consolida sempre di più il rapporto tra i Comuni siciliani, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ed il buon lavoro che Noi Moderati sta conducendo come forza di Governo”, di legge in una nota. “Sono molto soddisfatto per questa nomina ed auspico un coinvolgimento sempre maggiore dei Vice Presidenti da parte del Presidente Manfredi a cui auguro un buon lavoro” così Ignazio Messina commentando l’elezione.

Il programma di oggi a Torino

Sette le sessioni di confronto che copriranno moltissimi temi, sessantadue gli interventi previsti, sette i ministri previsti. Questi i principali numeri della seconda giornata di lavori della 41° Assemblea nazionale in corso i cui lavori inizieranno a breve.
Si parlerà di coesione sociale e unità territoriale, di futuro delle nuove generazioni in un’ottica non solo sociale e di prospettive di ingresso nel mondo del lavoro ma a farla la padrone saranno le politiche ambientali e di rispetto del pianeta terra. I Sindaci si confronteranno, facendo emergere punti critici e ma anche di forza, con le istituzioni presenti, i rappresentanti del Governo e le imprese.
Sicurezza, trasporti e mobilità sostenibile, smart city e attenzione per il sociale, invece saranno protagoniste delle ultime sessioni pomeridiane. Confermati le Ministre e i Ministri Abodi, Calderone, Schillaci, Piantedosi, Zangrillo, Locatelli e il Sottosegretario Butti.

Il messaggio di Mattarella

“Il ruolo dei Comuni è cruciale, così come la loro funzione di rappresentare le attese delle rispettive comunità, partecipando alle scelte che coinvolgono le sorti delle rispettive popolazioni. I Comuni sono l’espressione più emblematica delle diversità italiane, simbolo della libertà e dell’unità del nostro Paese. I Costituenti vollero porre l’autonomia dei Comuni come perno di un pluralismo sociale e istituzionale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’assemblea dell’Anci a Torino.”Libertà e pluralismo come vettori di uno sviluppo della nuova Italia. Un’Italia in cui la partecipazione alle elezioni – dopo l’epoca dei podestà nominati dal regime – rendeva i cittadini protagonisti effettivi. Anche per questa ragione occorre adoperarsi, culturalmente e politicamente, perché la partecipazione al voto torni a salire”.