La Polizia Municipale di Palermo ha portato alla luce un’attività di discoteca abusiva in un locale in via Alessandro Volta/piazza XIII Vittime, durante un’operazione di controllo nella movida cittadina. Gli agenti hanno riscontrato una situazione di grave sovraffollamento, con oltre 200 persone stipate in uno spazio di circa 60 metri quadrati, adibito a pista da ballo. Il locale, autorizzato unicamente per la ristorazione secondo la S.C.I.A. presentata dal proprietario, era privo di tavoli per la cena e veniva utilizzato esclusivamente come discoteca. L’ispezione ha rivelato l’assenza di certificazioni cruciali, tra cui il certificato di agibilità per il pubblico spettacolo, la licenza del questore e la documentazione sulla prevenzione incendi. Mancavano anche le uscite di sicurezza, essenziali per un’evacuazione rapida in caso di emergenza. Inoltre, il locale non disponeva della perizia fonometrica, obbligatoria per legge, e non esponeva la certificazione del ghiaccio alimentare. A seguito delle gravi irregolarità riscontrate, le autorità hanno proceduto al sequestro preventivo dell’attività, compresi gli impianti di illuminazione e l’attrezzatura audio. Il titolare del locale è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Pub in via Dante sanzionato per irregolarità fonometriche
Durante la stessa operazione, la Polizia Municipale ha effettuato un controllo in un pub in via Dante, dove era in corso una serata musicale con DJ set. Sebbene il locale fosse autorizzato per l’intrattenimento musicale, i rilievi fonometrici presentati non erano conformi alle disposizioni del Regolamento Movida. Di conseguenza, le apparecchiature audio sono state sequestrate amministrativamente e l’attività musicale è stata sospesa. Il titolare potrà riprendere l’attività solo dopo aver prodotto una perizia fonometrica a norma. Ulteriori controlli hanno evidenziato la mancanza della certificazione del ghiaccio alimentare, del listino prezzi esposto al pubblico e dell’impianto di videosorveglianza obbligatorio. Al titolare sono state comminate sanzioni per un totale di quasi 500 euro, a cui si aggiungerà la sanzione accessoria della chiusura coatta per cinque giorni, disposta dal SUAP.
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