“Un intervento della polizia municipale e dei carabinieri, presenti insieme a me, prima a Ballarò e dopo al Cep ha evitato, ieri, l’occupazione abusiva di due immobili del Comune di Palermo che sono stati poi legittimamente assegnati a beneficiari della lista dell’emergenza abitativa. Questa azione conferma la bontà di un sinergico lavoro fatto anche in collaborazione con lo Iacp ed i gestori di servizi idrici ed elettrici”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali per la casa, Fabrizio Ferrandelli

Le parole di Ferrandelli

“Questa è occasione, quindi, per esprimere la mia soddisfazione per un prezioso lavoro che insieme a tutte le parti in atto stiamo portando avanti, migliorando e perfezionando le procedure di intervento essendo più incisivi sul territorio. Questo importante lavoro è accompagnato anche dalla ridefinizione dei bisogni, tramite un attento aggiornamento online della graduatoria degli aventi diritto, che scadrà il prossimo 25 novembre e che permetterà, poi, di procedere con la pubblicazione della graduatoria definitiva degli aventi diritti. Sono particolarmente contento che chi oggi si trova in una condizione di difficoltà sociale abbia la certezza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione e del mio assessorato sulle sfide del reperimento di alloggi, spesso sottratti alla compravendita illegale tra le parti”

La graduatoria per la casa

Graduatoria per la casa: con la riapertura dei termini per le iscrizioni, come aveva chiesto il Sunia al Comune, c’è tempo fino al 25 novembre per presentare le istanze.  Il sindacato degli inquilini della Cgil ha organizzato due appuntamenti per aiutare le famiglie disagiate dello Zen e di Borgo Nuovo a inoltrare le domande d’accesso alla lista per alloggi di edilizia popolare o confiscati.

“Il servizio è reso per tutte quelle famiglie in disagio abitativo che non sono riuscite a inserirsi in tempo nella graduatoria per l’emergenza abitativa – dichiara il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish –  Bisognerà portare la documentazione prevista, lo Spid, l’Isee, eventuali notifiche di sfratto o dichiarazione di anti igienicità dell’immobile abitato, i documenti di riconoscimenti delle invalidità e i codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare”.

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