Si è riunito oggi il Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro Massimo, presieduto dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e composto dall’avvocato Federico Ferina, nominato dal Comune di Palermo; da Daniele Anselmo, avvocato e docente di Filosofia del diritto, nominato dal ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli; dal giornalista Gaspare Borsellino, scelto dal Comune e dalla Regione Siciliana; e dall’imprenditrice Marcella Cannariato nominata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

La votazione

Il Consiglio di indirizzo ha affrontato i punti all’ordine del giorno, ha esaminato i curricula presentati e ha votato all’unanimità la nomina del maestro Marco Betta come sovrintendente, da proporre al Ministro dei Beni Culturali, confermando l’apprezzamento per l’attività svolta nel suo precedente mandato.

“Esprimo i miei più sinceri auguri al maestro Marco Betta per la riconferma unanime come sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Questa nomina rappresenta un importante riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni, e per la passione e la competenza con cui Betta ha guidato una delle istituzioni culturali più prestigiose d’Italia”, ha dichiarato Edy Tamajo, assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana.

Elogio delle capacità di Betta

“Marco Betta è un uomo di cultura e un lavoratore instancabile, capace di portare avanti un progetto artistico di altissimo livello, in grado di rispondere alle sfide del nostro tempo e valorizzare al meglio il Teatro Massimo come polo culturale e turistico. Sono certo che, con la sua leadership, il Teatro saprà rinnovarsi, attrarre nuovi pubblici e contribuire a far crescere l’immagine di Palermo nel mondo.”

Auguri per il futuro

“Auguro al maestro Betta e a tutto il Teatro Massimo di Palermo un anno ricco di successi, consapevole che la sua guida sarà ancora una volta all’altezza delle aspettative del nostro pubblico e di tutti gli amanti della cultura,” ha concluso Tamajo.

Auspici per il nuovo direttore del Teatro Biondo

“Esprimo profonda soddisfazione e personale apprezzamento per la designazione all’unanimità, da parte del Consiglio di indirizzo, del maestro Marco Betta come sovrintendente del Teatro Massimo – dice il sindaco Roberto Lagalla – La proposta del maestro Betta al Ministro della Cultura Giuli, al quale spetta la ratifica della nomina, va nel solco della continuità e del riconoscimento del merito di una guida che ha saputo rilanciare il Teatro Massimo dopo la pandemia, anche grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti i lavoratori e delle maestranze della Fondazione, con risultati che oggi vedono il Massimo in confortante stato di salute e con numeri di botteghino e visitatori in costante aumento. Rivolgo, inoltre, un particolare ringraziamento al Presidente della Regione Renato Schifani per il suo concreto e diretto interessamento e per il sostegno che ha assicurato al nuovo corso del Teatro Massimo, a conferma del proficuo livello di collaborazione tra il governo regionale e l’amministrazione comunale. Infine, desidero ringraziare tutti i componenti del Consiglio di indirizzo, composto dall’avvocato Ferina, nominato dal Comune, dall’avvocato e docente Daniele Anselmo, nominato dal Ministro Giuli, dal giornalista e direttore di Italpress Gaspare Borsellino, scelto d’intesa tra Comune e Regione Siciliana e dall’imprenditrice Marcella Cannariato, nominata dalla Regione Siciliana. A loro il mio ulteriore augurio di buon lavoro nella rinnovata composizione collegiale. La nomina del sovrintendente del Massimo, che avverrà nei prossimi giorni, si aggiunge a quella di Valerio Santoro, al quale rivolgo il mio augurio di buon lavoro, come nuovo direttore del Teatro Biondo. Il mio ringraziamento al presidente della Fondazione Biondo Gianni Puglisi che ha condotto con competenza e autorevolezza il percorso di selezione. Il mio auspicio è che il nuovo direttore Santoro possa replicare al Biondo i successi che è riuscito a raggiungere nell’esperienza dell’associazione culturale “La Pirandelliana”, dove ha dimostrato importanti capacità artistiche e manageriali. Sono convinto che il nuovo direttore del Biondo saprà instaurare un dialogo e una collaborazione proficua con tutte le realtà artistiche e gli attori del territorio, senza preclusioni e pregiudizi, quelli che, purtroppo, qualcuno ha espresso troppo precocemente senza aspettare di esprimere giudizi sui risultati”.