Rinnovo del contratto nazionale Funzioni locali e più fondi per gli ex contrattisti in Sicilia. Questi i temi al centro dell’assemblea regionale del sindacato Csa-Fiadel-Cisal tenutosi questa mattina a Palermo alla presenza del segretario generale nazionale Francesco Garofalo, del segretario regionale Giuseppe Badagliacca, del segretario provinciale Nicolò Scaglione, del segretario provinciale Cisal Gianluca Colombino e di dirigenti sindacali provenienti da tutta l’Isola.

L’incontro, dal titolo “Un nuovo contratto per nuovi diritti”, ha fatto il punto sulle trattative per il rinnovo del Ccnl Funzioni locali che a Roma vanno avanti da alcuni mesi e sulla situazione degli ex contrattisti in Sicilia.

Un appuntamento a cui hanno preso parte oltre 150 delegati da tutte le province siciliane in rappresentanza della federazione, firmataria del contratto nazionale, che riunisce i dipendenti degli enti locali (Comuni, Città metropolitane e Liberi consorzi) e dell’igiene ambientale.

“E’ stato un importante momento di confronto – ha detto Badagliacca -. Il rinnovo del Ccnl Funzioni locali, in cui la nostra organizzazione sindacale sta ricoprendo un ruolo da protagonista, ci consentirà di valorizzare i dipendenti, premiare il merito e mettere la Pubblica amministrazione nelle condizioni di erogare i migliori servizi ai cittadini. Obiettivi che vanno perseguiti in Sicilia anche con l’aumento delle ore agli ex contrattisti, oggi part-time, per i quali abbiamo chiesto un incontro al Governo regionale e alla Prima Commissione dell’Ars. E’ necessario garantire un finanziamento strutturale fino al 2038 per il pagamento degli stipendi e l’aumento orario a una platea di lavoratori che sono essenziali per Comuni ed ex Province”.

Il segretario generale Francesco Garofalo ha quindi fatto il punto sulle trattative. “Pur apprezzando le aperture dell’Aran su alcune questioni significative – ha spiegato Garofalo – aspettiamo ancora risposte su alcuni dei temi che la nostra organizzazione sindacale ha posto con forza. Chiediamo che l’importo minimo delle retribuzioni di posizione sia innalzato, che venga estesa al 31 dicembre 2026 la proroga per le progressioni fra aree, che si migliori ulteriormente l’istituto del patrocinio legale, oltre a estendere le materie oggetto di confronto, a istituire l’area di Elevata qualificazione e a finanziare il welfare integrativo con le risorse consentite nei limiti di spesa del personale”.

Numerosi i delegati che hanno preso la parola, prima delle conclusioni. “La Sicilia si conferma una fucina di idee e proposte – hanno aggiunto Nicolò Scaglione e Gianluca Cannella -. Siamo il primo sindacato in numerosi e importanti Comuni della nostra Isola, Palermo in primis, ma in tutti gli enti locali rappresentiamo un punto di riferimento per i lavoratori e un interlocutore affidabile e autorevole per le amministrazioni. In questi anni abbiamo ottenuto grandi risultati, le stabilizzazioni su tutti, e siamo pronti a misurarci alle prossime elezioni Rsu per migliorare ulteriormente gli straordinari numeri del 2022”.


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