PALERMO (12 novembre 2024) – (SNAMI) – In merito ai disagi causati ai pazienti dalla ridotta fornitura ai medici di medicina generale dei vaccini da parte dell’ASP Palermo per la campagna 2024-2025, SNAMI Palermo evidenzia, per l’ennesima volta, come una disorganizzata gestione manageriale dell’azienda sanitaria provinciale abbia messo in secondo piano i medici di medicina generale rispetto a farmacie e strutture ospedaliere pubbliche e private sul territorio.
“Per quanto sia necessario rendere capillare e sempre più accessibile il servizio di vaccinazione – spiega il presidente di SNAMI Palermo, Simona Autunnali -, si ricorda che il medico di medicina generale è il primo e centrale attore nella gestione del paziente, essendo l’unico a conoscenza della storia clinica completa dell’assistito”. Autunnali poi continua precisando che “nell’ottica di una proficua collaborazione, come O.S. ci rendiamo disponibili per ogni intervento mirato alla risoluzione del problema, ristabilendo la prossimità con il cittadino in un momento fondamentale come la campagna vaccinale” e conclude con un appello sulla professione dei medici di medicina generale e sul diritto alla salute dei pazienti precisando che “il lavoro dei medici di medicina generale non può essere mortificato, ma soprattutto non può e non deve essere leso il diritto alla salute dei nostri pazienti per questioni aziendali, burocratiche e disorganizzazione manageriale dell’ASP6 Palermo”.
Luogo: Palermo, piazza don bosco, 8a, PALERMO, PALERMO, SICILIA
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