Il giudice del lavoro di Sciacca Leonardo Modica ha condannato l’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro a pagare 32 mila euro a un operaio forestale di Burgio che aveva fatto richiesta di essere inserito nel contingente dei lavoratori forestali con garanzia occupazionale di 151 giornate di lavoro sin dal 2007 fino al 2020.

Le sentenze

Sono state necessarie due sentenze prima per essere inserito tra il gruppo degli operai con più ore in un anno e poi una seconda per essere risarcito per i soldi che non ha percepito in questi anni. L’operaio assistito dall’avvocato Girolamo Rubino ha ottenuto quanto dovuto. Il forestale fin dal 1997 era inserito nel contingente dei lavoratori che lavorava 101 giorni ogni anno. Dal 2007 sarebbe dovuto transitare nel contingente che prevede 151 giornate lavorative ogni anno.

Il salto che garantisce più soldi

Un salto che garantisce maggiori introiti. Ma l’amministrazione regionale non ha mai accolto le richieste dell’operaio. Il consulente nominato ha calcolato la differenza che spetta al lavoratore e il giudice ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno individuato nelle differenze retributive che avrebbe percepito se fosse stato inserito nel contingente dei lavoratori forestali con 151 giornate lavorative a far data dal 2007.

Fondi per i forestali nella manovra

“Con la manovra 2025-2027 il governo stanzia maggiori risorse per il sistema sanitario, prosegue gli interventi a contrasto della siccità, punta all’attrazione degli investimenti, conferma gli stanziamenti a favore degli Enti locali già aumentati lo scorso anno e sblocca le assunzioni nel Corpo Forestale”.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, annuncia così i principali provvedimenti contenuti nei disegni di legge di Bilancio e di Stabilità approvati oggi dalla giunta. «Per il secondo anno consecutivo – aggiunge – puntiamo ad approvare le due leggi entro la fine dell’anno per evitare il ricorso all’esercizio provvisorio e dare piena operatività, fin dall’inizio del 2025, ai capitoli di spesa di tutti i dipartimenti. Il governo mira a contrastare le emergenze che attanagliano la nostra regione, a partire dalla crisi idrica e dalla insufficienza del personale medico in Sicilia e a rendere strutturali le misure per lo sviluppo e a favore delle imprese”.