Oltre tre tonnellate di merce sequestrata e multe per 7.500 euro. È il risultato dei controlli eseguiti al mercato ortofrutticolo di Caltanissetta da parte del Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia (Noras) del Corpo Forestale della Regione.

Irregolarità e violazioni

Le verifiche hanno permesso di riscontrare numerose irregolarità nel rispetto della normativa europea sulla tracciabilità delle merci e, in un caso, anche la violazione delle regole riguardanti l’etichettatura. Da qui l’esecuzione di tre sequestri amministrativi che hanno riguardato le tre tonnellate di prodotti ortofrutticoli, tra cui 1.200 chili di loti e 590 di limoni.

La merce, essendo facilmente deperibile, è stata destinata alla parrocchia Santa Croce di padre Pietro Riggi, a Caltanissetta, che gestisce una mensa per i poveri, e ad altri enti caritatevoli.

Ispezioni in casa di riposo del Nisseno, irregolarità sulla sicurezza e multe per 20mila euro

Controlli dei carabinieri e del Nas in una casa di riposo di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta. I militari, insieme ai militari del Nucleo Ispettorato Lavoro e del Nas di Ragusa, hanno effettuato verifiche per il contrasto del lavoro irregolare e al rispetto della normativa di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché dei reati in materia di sicurezza alimentare ed alla verifica del rispetto della normativa igienico sanitaria di settore, controllando una struttura di assistenza per anziani.

Nessuna criticità igienico-sanitaria

Dall’accertamento non sono emerse criticità in ordine alle condizioni igienico-sanitarie, alimentare e di assistenza degli anziani ospitati.

Violazioni sulla sicurezza e sanzioni

Tuttavia, si sono riscontrate violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro elevando sanzioni amministrative per oltre 20mila euro.

Irregolarità nell’etichettatura, 7 tonnellate di pesce asiatico sequestrate a Palermo

Nelle scorse settimane i militari della guardia costiera insieme ai militari della stazione navale della guardia di finanza, hanno sequestrato nelle celle frigo di un deposito all’ingrosso di un commerciante bengalese a Palermo 7 tonnellate di pesce congelato destinato alla vendita, per lo più proveniente dal sud-est asiatico, come testa di serpente, pesce rampicante, alosa asiatica, savetta asiatica, carpa asiatica, alosa orientale, siluro asiatico.

Irregolarità nella documentazione

Circa 6.120 chili, i lotti e le date di scadenza non corrispondevano con la documentazione commerciale in possesso dal rappresentante legale dell’azienda. Inoltre, circa 900 chili di altri prodotti ittici di origine asiatica non risultavano etichettati in maniera conforme.

Sanzioni amministrative

Questo pesce, per un totale di oltre 7 tonnellate, è stato sequestrato e al responsabile della società sono state contestate 2 sanzioni amministrative per un importo totale di 3.000 euro.

Violazioni nell’assunzione dei lavoratori

Inoltre, i militari delle fiamme gialle, intervenuti nell’attività dietro attivazione del nucleo speciale beni e servizi della guardia di finanza di Roma, hanno contestato all’amministratore della società violazioni in materia di irregolare assunzione di lavoratori, con sanzioni amministrative di 4.000 euro e quella accessoria della sospensione dell’attività aziendale.