Compie novantacinque anni Carmelo Giuseppe Antillo, sindaco socialdemocratico di Capo d’Orlando dal 1982 al 1985 e tra il 1993 ed il 1994. Prestigioso esponente del socialismo democratico siciliano, è stato l’ultimo primo cittadino del centro tirrenico eletto nella stagione della Prima repubblica, nel corso della quale fu tra i protagonisti della nascita della prima giunta orlandina di centro-sinistra, oltre mezzo secolo fa. Affermato avvocato, da sempre attivo nella vita culturale paladina, fu negli anni Sessanta tra i promotori dell’unificazione socialista tra Psi e Psdi nei Nebrodi, manifestando sempre una forte sintonia con le posizioni del presidente Giuseppe Saragat. Durante la sua prima sindacatura, il Sole nascente raggiunse il massimo storico nella storia elettorale di Capo d’Orlando. Amante della poesia e della pittura, da sindaco conferì la cittadinanza onoraria al noto pittore e incisore veneto Tono Zancanaro. Dal 2009 al 2021 ha inoltre presieduto la Società di Mutuo Soccorso “L’Avvenire”, fondata nel 1908 e autentico “laboratorio” della costituzione di Capo d’Orlando come comune autonomo, di cui il prossimo anno sarà celebrato il centenario. Ad omaggiare la figura dello storico sindaco, a nome dei socialisti democratici e riformisti orlandini, è Antonio Matasso, segretario regionale dei Socialdemocratici: «l’avvocato Antillo è stato maestro, mentore e punto di riferimento per tutti coloro i quali si sono formati nella tradizione del socialismo dei Nebrodi. Festeggiamo il suo novantacinquesimo compleanno – prosegue Matasso – con tanta gratitudine ed affetto verso chi ha messo capacità e tenacia al servizio della crescita del proprio paese e di tutto il comprensorio tirrenico-nebroideo». Dieci anni fa la Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” aveva insignito Carmelo Giuseppe Antillo del Premio antimafia “ Salvatore Carnevale”, insieme ad un altro ex sindaco di Capo d’Orlando, il democristiano Nino Messina, per il ruolo determinante nel sostenere la rivolta dei commercianti orlandini contro il racket; insieme a loro, ricevettero il riconoscimento anche Nicola Badalucco, giornalista del quotidiano socialista “Avanti!” e sceneggiatore candidato al premio Oscar, così come Placido Rizzotto, nipote omonimo del sindacalista corleonese del Psi ucciso dalla mafia, e lo scrittore Gaspare Agnello. Per lo stesso giorno del compleanno dello stimato primo cittadino orlandino, ammiratore anche della cultura ellenica, Antonio Matasso ha preparato un messaggio indirizzato ai rappresentanti diplomatici della Grecia in Italia, con cui i Socialdemocratici si felicitano per il “Giorno del No”, ricorrenza della fallita invasione dell’Ellade da parte dell’Italia fascista nel 1940 e data simbolo della resistenza antifascista greca.

Luogo: CAPO D’ORLANDO, MESSINA, SICILIA

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