La Sicilia vedrà sia il Ponte sullo Stretto che i termovalorizzatori. Parola del Ministro per l’ambiente Gilberto Pichetto Fratin a Palermo per la due giorni di Forza Italia all’Hotel Domina Zagarella di santa Flavia. “E’ l’effetto di un governo solido che dura – ha detto Pichetto fratin – in passato non si è riuscito a fare il Ponte perché i governi non sono durati abbastanza”.

“Per i termovalorizzatori dovete chiedere al Presidente Schifani ma ci sono tutte le condizioni per farle, ha i poteri e tutti gli strumenti ed è auspicabile che finalmente si facciano”.

E alle infrastrutture è stato dedicato un intero panel “Il ponte sullo stretto rappresenta un vero volante per la Sicilia, perché la collega all’Europa, non solo al continente. E questo è importante per le imprese e per i giovani. Il mondo è a portata di un click, per cui le infrastrutture sono fondamentali ed è un bene che le risorse vengano investite nella nostra Sicilia. Dobbiamo investire anche  nelle infrastrutture interne che devono essere essere moderne. Con l’alta velocità, interna e il ponte sullo Stretto corriamo” ha detto durante il suo intervento la senatrice, Daniela Ternullo.

L’insularità e le speranze risposte in una legge

Altro grande tema quello della compensazione allo svantaggio derivante dall’insularità, inserita in Costituzione ma che non ha ancora prodotto effetti benefici per le grandi isole italiane “Ringrazio il Vice Premier e Ministro Antonio Tajani e il capogruppo alla Camera Paolo Barelli perché mi hanno dato un’opportunità unica, quella di presiedere la Commissione più rappresentativa e più importante alla quale potevo ambire per contrastare gli svantaggi derivanti dall’insularità. Abbiamo audito le commissioni per settimane e settimane, tutte. Ministri, Sottosegretari, Presidenti di Regione, Assessori e poi per finire le audizioni, lo dico per la prima volta, con una prima proposta di legge pronta. Una proposta di legge, a mia la prima firma, che è esclusivamente dedicata ad annullare gli svantaggi dell’insularità. E’ un risultato straordinario: noi dobbiamo pensare ai fatti e dobbiamo risolvere i conflitti. Non siamo andati in Parlamento per una gita scolastica, siamo in Parlamento perché ci ha mandato il popolo italiano e noi lo dobbiamo orgogliosamente rappresentare. Questa legge verrà presentata tra qualche settimana perché ho ottenuto, e ne vado fiero e con orgoglio di appartenenza al mio partito, il consenso di tutti i partiti di maggioranza e non escludo che anche gli altri partiti di opposizione metteranno la loro firma sulla nostra proposta. Credo che questo sia un risultato straordinario” ha annunciato Tommaso Calderone, presidente della Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità.

Isole protagoniste del futuro

“Le isole saranno protagoniste sul futuro scenario del Mediterraneo” secondo Ugo Cappellacci, deputato e responsabile del Dipartimento Insularità di Forza Italia, che ha coordinato proprio il panel dedicato all’insularità con gli interventi di Tullio Ferrante (Sottosegretario MIT), Marco Falcone (Europarlamentare), Daniela Ternullo (Senatrice), Tommaso Antonino Calderone (Pres. Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità), Francesco Cannizzaro (Segr. Regionale Calabria FI), Dario Lo Bosco (Presidente di Rete Ferroviaria Italiana) e Carlo Borgomeo (Pres. Assaeroporti).

“Seguendo l’invito del nostro Presidente Tajani, dobbiamo essere capaci di guardare lontano. Nel 2025, secondo le stime ONU, la popolazione dell’Africa arriverà a 2 miliardi e mezzo e, se guardiamo al PIL, vedremo che molti di questi Paesi arriveranno in cima alla classifica mondiale. Dobbiamo pensare quest’area geografica come un contesto di opportunità, che vedrà le nostre isole diventare la locomotiva del Paese. Il nostro Governo già con il Piano ‘Mattei’ ha intrapreso la strada giusta e Forza Italia intende continuare ad essere artefice di questo percorso. Nella scorsa Legislatura, grazie all’intervento del nostro partito, è stata approvata la proposta di iniziativa popolare che riconosce l’insularità in Costituzione. Ora lavoriamo affinché i principi siano tradotti in azioni conseguenti sul piano delle infrastrutture, delle risorse, della fiscalità, dei trasporti. Lo facciamo con le azioni del Governo, illustrate dal Sottosegretario Ferrate, e con l’opera dei nostri parlamentari nazionali ed europei. Grazie al Presidente della Commissione Bicamerale Calderone, è pronta una proposta di legge che interviene proprio su questi aspetti, che tende ad assicurare maggiori e stabili risorse agli interventi per la perequazione degli svantaggi. Analogo è l’impegno profuso dai nostri deputati europei a Bruxelles, con in testa il nostro Marco Falcone. Lavoriamo ad un futuro che valorizzi le potenzialità dei territori insulari, che hanno uno straordinario patrimonio culturale, ambientale, paesaggistico e un grande capitale umano. Vogliamo essere sempre isolani, orgogliosi di esserlo – ha concluso Cappellacci-, ma isolati mai più”.

La lotta alla mafia

Non poteva mancare il tema della lotta alla mafia “Io sono nata, cresciuta e mi sono formata nella magistratura, e ho iniziato da magistrato negli anni fra i più terribili che il nostro Paese ha attraversato. Conosco bene quale tensione morale animi il magistrato nel fare il suo lavoro, così come ritengo sia giusto il confronto su questo tema, ma occorre fare attenzione per evitare che si crei cattiva informazione, confusione e che si perda fiducia nelle istituzioni. Questo è importante per tutti, per la politica e per la magistratura.” ha sostenuto Caterina Chinnici, Europarlamentare di Forza Italia alla terza legislatura.

Ieri la Sicilia esportava la mafia, oggi esportiamo l’Antimafia, oggi siamo terra di Antimafia. Dobbiamo cambiare il nostro approccio, insegniamo ai nostri ragazzi che oggi siamo questo, diamo loro spazio, andiamo in giro per il mondo fieri di essere siciliani”, ha concluso.

A farle Eco Rita dalla Chiesa “Credo che sia difficile parlare di legalità senza parlare dell’importanza della cultura, soprattutto in Sicilia, che è una terra ricca di patrimoni di ogni genere. Ci sono le imprese, l’artigianato, il mare che può creare posti di lavoro: tutto questo può allontanare da una strada che va a braccetto con l’ illegalità”.

“La mafia oggi non è più così forte come prima. Il giudice Chinnici diceva che le nostre debolezze diventano la forza della mafia. Non dobbiamo più avere queste debolezze. La Sicilia merita qualcosa di completamente diverso, dobbiamo aiutarla noi anche con il suo patrimonio artistico, che può aprire una strada verso la libertà”.

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