“Le utilities (ovvero le aziende che producono energia e servizi come elettricità, gas, telefonia ecc ndr) nelle regioni meridionali contribuiscono in maniera importante al Pil della stessa area geografica di riferimento, esse producono il 3% del Prodotto interno lordo se consideriamo l’intera filiera; se aggiungiamo le imprese fornitrici di servizi e materiali arriviamo ad un 4,7%”. A dare un a esatta connotazione all’economia dei servizi nel Meridione è stato Filippo Brandolini, Presidente di Utilitalia. Un elemento che cambia il rapporto fra produzione ed economia al Sud. Questo, è ciò che emerso dal Rapporto Sud 2024, iniziativa giunta alla sua quarta edizione e presentata oggi, 21 settembre, a Palazzo dei Normanni. Frutto della collaborazione tra Utilitalia e l’Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno (Svimez), lo studio, si propone come un’importante guida per le amministrazioni locali, offrendo dati e analisi che possono tradursi in azioni concrete per il miglioramento della qualità della vita.

Il trattamento dei rifiuti in Sicilia

La gestione dei rifiuti rappresenta una delle sfide più urgenti per la Sicilia. Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, la regione continua a confrontarsi con problemi significativi, come l’inefficienza nel riciclo e l’accumulo di rifiuti non gestiti. Il Rapporto Sud evidenzia l’importanza di sviluppare impianti di trattamento moderni e sostenibili, in grado di ridurre l’impatto ambientale e promuovere una cultura del riciclo.

“Questo appuntamento di oggi è la continuazione di quanto già fatto a Napoli e per noi è indispensabile soprattutto ad oggi che, venendo meno le risorse,  è necessario cercare di fare il meglio possibile  – Francesco Scoma, Presidente Amg Energia e componente della giunta di Utilitalia – la Amg sta cercando di reperire nel più breve tempo possibile un partner che possa consentirci di migliorare lo stato delle cose poiché in città abbiamo impianti troppo obsoleti”.

Crisi idrica

La crisi idrica è un’altra quetione critica per la Sicilia, aggravata dai cambiamenti climatici e dalla crescente domanda di acqua. Il Rapporto Sud sottolinea l’urgenza di sviluppare strategie integrate per la gestione delle risorse idriche. Tra le proposte emerse, si evidenzia la necessità di investire in infrastrutture moderne per la distribuzione dell’acqua e nel potenziamento degli impianti di depurazione. A Tal proposito si pensa che il riutilizzo delle acque reflue possa avere una doppia valenza: permette di ridurre la quantità di acque reflue da scaricare nell’ambiente e garantisce un potenziale aumento dell’acqua disponibile costituendo una alternativa al prelievo di acqua da fonti convenzionali.

“Molte esperienze nel nord Italia ma anche in Europa hanno dimostrato come le utilities costituiscano un elemento fondamentale nella costruzione di una migliore qualità della vita, – ha detto Roberto Lagalla, sindaco di Palermo – I servizi che rendono devono rispondere sempre di più a criteri aziendalistici che non ragionino in termini di mero profitto bensì di efficacia efficienza ed economicità”.

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