Ha preso il via oggi, nel Monastero dei Benedettini di Catania, il XV Forum della Borsa della ricerca, promosso dalla Fondazione Emblema in collaborazione con l’assessorato delle Attività produttive della Regione Siciliana e l’Università degli Studi di Catania. Dieci startup innovative e Pmi siciliane sono state selezionate per partecipare al principale evento nazionale di “matching tecnologico” che coinvolge imprese, università e investitori.

Le parole di Tamajo

“La partecipazione delle realtà siciliane a questo forum – ha detto l’assessore Edy Tamajo intervenendo in apertura della manifestazione – è un’opportunità unica per mettere in mostra il nostro potenziale innovativo e favorire il dialogo tra ricerca e impresa. Eventi come questo sono fondamentali per attrarre investimenti e favorire lo sviluppo economico del territorio”.

Il forum

Il forum, che si concluderà mercoledì, «rappresenta una piattaforma chiave per promuovere l’innovazione e creare sinergie strategiche tra aziende, atenei e centri di ricerca, con particolare attenzione agli enti finanziati dal Pnrr», ha concluso Tamajo. Le startup selezionate hanno avuto la possibilità di candidarsi attraverso una call rivolta a realtà attive nei cluster della Strategia di Specializzazione Intelligente – S3 Sicilia con cui la Regione sostiene interventi per la ricerca e l’innovazione.

I dati Unioncamera

“La Sicilia sta cambiando volto, grazie all’innovazione e alla tecnologia che stanno spingendo la nostra economia verso nuovi orizzonti. I dati del terzo trimestre 2024 confermano un saldo positivo di nuove imprese, frutto di un lavoro sinergico tra istituzioni e imprenditoria. Il governo Schifani, sta facendo la sua parte per creare le condizioni ideali affinché le imprese possano crescere e prosperare.” Così l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, ha commentato i dati elaborati dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, che segnalano una continua crescita nel tessuto produttivo dell’isola.

“La nostra azione è mirata a sostenere non solo i settori tradizionali, ma soprattutto quelle imprese innovative e tecnologiche che stanno portando avanti un vero e proprio cambiamento”, ha concluso Tamajo.

Articoli correlati