Hanno preso di mira un anziano catanese per derubarlo all’interno di un parco cittadino. I ladri, però, non hanno avuto vita facile perché sono stati immediatamente fermati dalla Polizia di Stato.

Entrambi catanesi, i due uomini di 49 e 56 anni sono stati arrestati dai Falchi della squadra Mobile, impegnati nelle costanti attività di controllo e osservazione, svolte anche nei parchi e nei giardini della città, in particolar modo nei luoghi dove, in passato, sono state segnalate diverse rapine ai danni di persone anziane.

I movimenti sospetti

Ad attirare l’attenzione dei poliziotti sono stati i movimenti particolarmente sospetti dei ladri che, guardandosi intorno, cercavano di raggiungere velocemente l’uscita del parco. I due, però, non hanno fatto in tempo a fuggire perché sono stati bloccati dagli agenti che hanno provveduto a identificarli e a controllarli, scorgendo, nel frattempo, l’anziano che, pochi istanti prima, era stato rapinato.

I due ladri senza scrupoli lo avevano individuato e, dopo aver provato ad immobilizzarlo, lo avevano derubato del cellulare, di un pacchetto di sigarette, di monete e banconote per una somma complessiva di 65 euro. Quanto sottratto alla vittima è stato ritrovato durante la perquisizione dei due catanesi.

Le ulteriori verifiche hanno rivelato che il 49enne risultava destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso a giugno dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, per espiare la pena di 2 anni, 3 mesi e 15 giorni di reclusione.

Dopo le formalità di rito, sentito il PM, i due ladri sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, nei giorni scorsi, ha convalidato l’arresto di entrambi.

Due condanne per rapina ad un’anziana

Il gup Alessandra Marino di Termini Imerese ha condannato due palermitano di 50 e 54 anni a 10 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione, imputati in abbreviato per avere rapinato una donna di 86 anni legata e imbavagliata. I due sono stati condannati anche a risarcire la vittima, che si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Salvatore Pirrone.