La Polizia di Stato a Gela ha tratto in arresto un 33enne nella flagranza di reato di atti persecutori nei confronti di una coppia di fidanzati, in quanto si era invaghito della ragazza, senza che tra loro ci fosse mai stata una relazione.

Intervento della polizia

L’equipaggio di una volante, a seguito di richiesta pervenuta sulla linea di emergenza del Commissariato di Pubblica Sicurezza, è intervenuto in una via del centro storico dove era stata segnalata un’aggressione in atto. I poliziotti sul posto hanno identificato tre persone intente a discutere animatamente tra di loro.

La denuncia delle vittime

Due di esse, la coppia di fidanzati, ha riferito agli agenti che, mentre transitavano a bordo di un’autovettura, il 33enne si è avvicinato al mezzo sferrando un pugno contro il finestrino posteriore dell’auto infrangendolo. La ragazza, in evidente stato di agitazione, ha denunciato ai poliziotti di temere per la propria incolumità poiché da almeno due anni l’uomo li perseguita inseguendoli di continuo.

L’arresto dell’aggressore

L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, è stato condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ex compagna denuncia stalking, Tar sospende ammonimento del questore

I giudici del Tar di Palermo hanno sospeso un provvedimento di ammonimento del questore di Agrigento ai danni di un uomo che era stato denunciato dalla ex compagna per stalking ai carabinieri di Favara.

Questore di Agrigento, l’invito alla condotta conforme

Il questore aveva ammonito l’uomo invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge, astenendosi da ogni forma di molestia, pressione o minaccia, avvisandolo che se avesse mantenuto comportamenti analoghi sarebbe stato denunciato.

Ricorso al Tar, l’intervento degli avvocati

Contro questo provvedimento l’indagato ha presentato un ricorso ai giudici amministrativi assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza.

Denuncia per stalking, le certificazioni mediche

La denuncia era scattata sulla base del racconto della presunta vittima che aveva prodotto anche certificazioni mediche dalle quali sarebbe emersa un’aggressione nei suoi confronti.

Provvedimento contestato, mancanza di audizione

I legali hanno contestato il provvedimento anche perché è stato adottato dal questore senza l’audizione dell’uomo ammonito, cosa che è espressamente previsto dalla legge, e poi anche perché non ci sarebbero stati i presupposti per adottare l’ammonimento.

Acquisizione degli atti, la decisione del Tar

Gli avvocati hanno anche acquisito gli atti giudiziari redatti dai carabinieri della tenenza di Favara. I giudici del Tar condividendo le argomentazioni hanno sospeso il provvedimento.