Il gup Alessandra Marino di Termini Imerese ha condannato due palermitano di 50 e 54 anni a 10 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione, imputati in abbreviato per avere rapinato una donna di 86 anni legata e imbavagliata. I due sono stati condannati anche a risarcire la vittima, che si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Salvatore Pirrone.

Il processo

I due imputati in udienza hanno ammesso i fatti e chiesto scusa alla povera vittima, che in pochi minuti ha visto sparire i risparmi di una vita. La rapina è stata messa a segno a giugno del 2023, a Termini Imerese in via Ospedale Civico. I due imputati ripresi dalle telecamere si erano introdotti in casa dell’anziana che hanno legata ad una sedia ed imbavagliata. Poi hanno messo a soqquadro la casa e hanno portato via di tutto, compresi gioielli di grande valore e denaro.

La rapina

La vittima, infatti, era stata costretta ad aprire la cassaforte che conteneva 70.000 euro in contanti. “Una condanna severa, senza attenuanti, ma giusta, sicuramente adeguata alla gravità dei fatti commessi – afferma l’avvocato Pirrone – Gli imputati hanno confessato troppo tardi e non hanno restituito il maltolto alla mia assistita, che purtroppo conserverà per sempre il ricordo indelebile dei drammatici momenti vissuti. La mia assistita mi ha incaricato di provare ogni via per ottenere il risarcimento disposto dal tribunale”.

La rapina a Catania

Due ragazzi avrebbero accerchiato e minacciato con un coltello uno studente per portargli via la bici. La polizia di Stato ha arrestato ieri pomeriggio un ragazzo di 14 anni, e denunciato un coetaneo, per un tentativo di rapina avvenuto non lontano dall’Alberghiero, l’istituto che frequentano tutti i tre giovani. Tutto è successo alle 7.50, poco prima che suonasse la campanella. La vittima, anche lui di 14 anni, stava raggiungendo l’istituto quando i due coetanei lo avrebbero bloccato nel tentativo di terrorizzarlo e rubargli la bicicletta. La vittima ha iniziato ad urlare facendo fuggire i due ragazzini.