Intensificati i controlli antidroga a Messina, su disposizione del Questore Annino Gargano, con particolare attenzione al centro cittadino e agli imbarcaderi di Rada San Francesco. L’operazione ha portato all’arresto di un cinquantenne palermitano, trovato in possesso di un ingente quantitativo di hashish e armi clandestine.

Scoperta durante un posto di blocco

L’uomo è stato fermato alle prime luci dell’alba mentre percorreva viale Libertà, nei pressi degli imbarchi, a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Durante il posto di blocco, gli agenti delle Volanti hanno accertato che il veicolo era privo di copertura assicurativa. Il nervosismo e l’atteggiamento elusivo del conducente hanno insospettito gli agenti, che hanno deciso di perquisire l’uomo e la sua autovettura.

Hashish e armi nascoste nell’auto

La perquisizione ha portato alla scoperta di un vero e proprio arsenale nascosto all’interno dell’auto. In un intercapedine di uno sportello, i poliziotti hanno rinvenuto due pistole clandestine, prive di matricola, complete di caricatore e munizioni. Le armi erano accuratamente conservate in involucri di plastica sottovuoto, mentre in un altro involucro erano custodite le munizioni. Ulteriori controlli hanno permesso di scovare, abilmente occultati tra passaruota, paraurti e sportelli posteriori, ben 360 panetti di hashish, del peso di circa 100 grammi ciascuno, per un totale di 36 chili e 800 grammi.

Data la quantità di droga sequestrata, già suddivisa in panetti e pronta per essere smerciata, e la presenza di armi clandestine idonee all’esplosione di cartucce a fuoco, il cinquantenne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale di Messina Gazzi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Giovane srilankese indagato per possesso di marijuana

Nella stessa notte, sempre nell’ambito dei servizi antidroga, gli agenti delle Volanti hanno indagato un ventitreenne srilankese trovato in possesso di circa 100 grammi di marijuana, contenuta in uno zainetto, durante un controllo in via Consolare Pompea. Successivi accertamenti dell’Ufficio Immigrazione hanno rivelato che il permesso di soggiorno del giovane era scaduto. Nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di espulsione e, in attesa del rimpatrio, il Questore ha disposto il ritiro del passaporto e l’obbligo di presentazione alle autorità di Polizia.

Articoli correlati