Prima fu la presentazione dell’accordo con la Lega per il quale venne a palermo anche salvini a incontrare Raffaele Lombardo in un grande albergo. poi, però, le europee segnarono il divorzio e l’accordo con Forza Italia nelle cui liste Lombardo candidò l’europarlamentare Caterina Chinnici, gradita anche al ghota azzurro e della quale rivendica l’elezione (ottenuta grazie alla rinuncia als seggio di Edy Tamajo e forse non soltanto a quella visto che in tanti rivendicano di averla fatta votare). Adesso Lombarda cambia ancora e stringe un patto federativo con il sindaco di Palermo e il suo movimenti civico pur sottolineando come tutto si muove sempre all’interno della coalizione di centrodestra.

La lista civica, Italia Viva e lo scontro Lagalla Schifani

Appena la scorsa settimana, dopo le polemiche sulla presenza di Italia Viva nella giunta comunale di Palermo, la presa di distanza di un assessore e di un consigliere comunale avevano spento lo scontro fra Regione e Comune dal punto di vista della maggioranza. Un accordo “di carta” visto che era palese si trattasse di un modo per uscire dall’angolo in cui si erano andati ad infilare  praticamente tutti. Ma la vicenda degli attacchi di faraone e la richiesta di silurare i suoi era solo l’ultimo capitolo di una tensione fra Schifani e Lagalla che non è iniziata oggi e si tira dietro da tempo. Spolo rapporti istituzionali fra i due e messaggi chiari dal governatore al sindaco.

I nuovi accordi

Ma invece di aspettare che gli animi si calmino del tutto, la lista civica decide di segnare la propria presenza in modo netto. Così arriva la federazione fra quel movimento che,m ,senza troppi infingimenti, gli uomini di Italia Viva li ha al suo interno, e gli autonomisti di Raffaele Lombardo.

L’accordo che segna anche il ritorno di Miccichè

Nel corso di un incontro tra il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e gli onorevoli Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè è stata avviata, quindi, un’interlocuzione sul possibile rafforzamento dell’azione politica a livello locale e regionale, nell’ottica di attivare intese programmatiche su temi di comune interesse quali la riforma degli enti locali, l’autonomia speciale e differenziata, la tutela dell’ambiente e del paesaggio, la sanità, lo sviluppo economico, l’innovazione, la formazione della nuova classe dirigente ispirata a competenza e trasparenza. Almeno questa la formula ufficiale usata per presentare nello scacchiere il nuovo “pezzo” che, proprio in gergo scacchistico, potrebbe certamente essere un cavallo.

Le anime critiche

Di fatto si ritrovano insieme tutte le anime critiche interne al centrodestra. Da un lato il sindaco Roberto Lagalla più volte in rotta di collisione con le politiche regionali e al quale il governatore Renato Schifani ha mandato segnali chiari; dall’altro Raffaele Lombardo leader di un Movimento che mostra con insistenza la sua insoddisfazione; nel mezzo Gianfranco Miccichè fatto fuori da Forza Italia che ha trovato asilo proprio fra gli autonomisti.

La nota ufficiale

Il movimento civico guidato dal sindaco di Palermo e gli autonomisti di Raffaele Lombardo insieme a Gianfranco Miccichè, confermando l’appartenenza alla coalizione di centro-destra, intendono integrare la propria presenza sui territori, nelle istituzioni e nelle assemblee elettive, nella concreta prospettiva di varare liste comuni in occasione delle prossime scadenze elettorali, locali e regionali.

Verso un gruppo al Comune di Palermo

A breve sarà celebrata a Palermo la prima conferenza della federazione tra i due movimenti alla quale seguiranno altri ed analoghi incontri nelle città capoluogo e nelle principali località della Sicilia. La federazione è aperta all’apporto di sindaci, amministratori e movimenti civici. Ma intanto radio palazzo parla già della possibilità della nascita di un gruppo consiliare unico al Comune di Palermo. Non un dettaglio politico di poco conto