Il Principe Alberto II di Monaco ha visitato l’Università di Palermo il 13 ottobre per partecipare a una riunione della Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo (CIESM), in vista del 43° congresso che inizia oggi nella città siciliana. L’incontro si è focalizzato sul rafforzamento della cooperazione scientifica nelle questioni marittime del Mediterraneo.

Incontro con il Rettore e la delegazione monegasca

Accolto dal Rettore Massimo Midiri a Palazzo Chiaramonte-Steri, il Principe Alberto II, insieme all’Ambasciatrice di Monaco in Italia Anne Eastwood, alla Direttrice Generale della CIESM Laura Giuliano e al Delegato Nazionale di Monaco Tidiani Couma, ha presieduto la riunione con i membri della delegazione. L’obiettivo era discutere le recenti attività della CIESM e valutare nuove possibilità di collaborazione scientifica nel Mediterraneo.

Visita a Palazzo Steri

Dopo la riunione, il Principe e la delegazione hanno visitato Palazzo Steri. Il congresso CIESM, che inizia oggi, vedrà la partecipazione di 400 ricercatori provenienti da 23 paesi.

A RegioStars Awards 2024 vince il progetto Bythos. Schifani “Regione sostiene l’innovazione”

Primo in Europa. Il progetto Bythos vince il RegioStars Awards 2024, il prestigioso concorso della Commissione Ue che premia gli interventi più innovativi sostenuti con i fondi comunitari a livello regionale. Si aggiudica infatti il “Public Choice Award”, il riconoscimento per avere ottenuto il maggior numero di voti on line in tutta l’Unione europea, e ottiene anche il primo posto nella categoria “Un’Europa competitiva e intelligente”. Unico progetto italiano a essere arrivato tra i 25 finalisti di RegioStars, su oltre 260 candidature pervenute da tutto il continente, Bythos permette di trasformare gli scarti della lavorazione del pesce in molecole bioattive, utilizzabili per la realizzazione di prodotti farmaceutici, nutraceutici e cosmetici.

L’intervento

L’intervento, dal costo totale di 2,37 milioni di euro, è stato cofinanziato con 1,83 milioni di fondi Ue nell’ambito del Programma Interreg Italia-Malta, di cui la Regione Siciliana è Autorità di gestione. Il progetto è stato realizzato dall’Università di Palermo (dipartimento Tecnologie e scienze biologiche, chimiche e farmaceutiche), assieme a diversi partner, tra cui il Comune di Lipari, il distretto turistico Pescaturismo e cultura del mare, l’Università di Malta (Faculty of Science/Department of Geosciences), il ministero per lo Sviluppo sostenibile di Malta, e la società maltese AquaBioTech Limited. Si tratta di un approccio innovativo ai processi di smaltimento dei rifiuti che riduce la quantità di scarti organici e contribuisce allo sviluppo di soluzioni per la cura e il benessere umano e animale, nell’ottica dell’economia circolare.