Comincia da oggi il temuto razionamento dell’acqua a Palermo. Scatta dalle 8 il piano che chiuderà i rubinetti a turno per un giorni la settimana in città. Oggi tocca ad Arenella, via Pitrè alta fino a Boccadifalco, Bonagia, Falsomiele, Borgo Nuovo, Passo di Rigano, Corso Calatrafimi Villa Tasca. L’erogazione viene sospesa alle 8 e riprende alle 8 di martedì per poi restare regolare per tutta la settimana. Verrà chiusa nuovamente alle 8 di lunedì’ 14 e fino alle 8 di martedì 15 e così’ avanti per ogni settimana. Si tratta di un piano sperimentale di razionamento della risorsa idrica che riguarda diversi distretti della città di Palermo ma che non toccherò alcune aree del centro.
Il piano nasce per fine di contrastare gli effetti della grave emergenza idrica che sta interessando tutto il territorio siciliano, è stato concordato con la Cabina di regia istituita dalla Presidenza della Regione Siciliana e fa seguito alle riduzioni della portata immessa al servizio del capoluogo e dei Comuni dell’area metropolitana.
La misura
Quest’ultima misura– per effetto del naturale aumento della domanda che si verifica ogni anno nella tarda stagione estiva a causa del rientro dei residenti, della ripresa delle attività scolastiche e della forte presenza di turisti – avrebbe potuto causare accentuate riduzioni delle pressioni in rete e, in casi particolarmente svantaggiati, anche la diffusa interruzione dell’erogazione idrica durante le ore diurne di massimo consumo.
La mappa
Peraltro, il sistema di approvvigionamento idrico metropolitano e di Palermo dipende in buona misura dalle acque prelevate dagli invasi, per i quali a metà settembre si registra una riduzione di capienza superiore al 65% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un volume utile disponibile complessivamente pari a circa 22 milioni di metri cubi.
I quartieri coinvolti, gli orari e i giorni
Dunque l’acqua mancherà il lunedì (chiusura alle 8 del mattino e riapertura alle 8 del mattino successivo) Arenella, via Pitrè alta fino a Boccadifalco, Bonagia, Falsomiele, Borgo Nuovo, Passo di Rigano, Corso Calatrafimi Villa Tasca. Il martedì Cep San Giovanni Apostolo, Vergini Maria Addaura, Cruillas Badia e Michelangelo, Lanza di Scalea e Ciaculli. Il mercoledì toccherà a Marinai Alliata (Mondello), Pallavicino castelforte, Borgo Molara, Oreto Nuova, Pietratagliata. E infine il giovedì Resuttana, Roccella, Zen Sam Filippo Neri, Villagrazia alta e bassa. Il fine settimana è salvo e si riprende il lunedì successivo.
Le misure contro la siccità
Le misure di mitigazione adottate già dallo scorso semestre, seguendo le indicazioni delle autorità preposte, consentono di preservare l’approvvigionamento almeno fino a dicembre di quest’anno. Contestualmente Amap ha avviato, tramite la competente Cabina di Regia, una serie di misure strutturali che consentiranno di ridurre la dipendenza dei prelievi dagli invasi, quali l’acquisizione di nuovi pozzi e l’attuazione di interventi per la riduzione delle perdite fisiche, alcuni già realizzati, altri in fase di attuazione.
Al fine di spostare in avanti rispetto alla fine dell’anno in corso la data prevista per l’esaurimento delle risorse accumulate negli invasi, in attesa delle precipitazioni delle stagioni autunnale e invernale, Amap ha adesso proposto -sentita l’Amministrazione Comunale e d’intesa con la Cabina di regia – di adottare questo piano sperimentale di limitazione dell’immesso in rete che prevede in alcuni distretti di Palermo una interruzione programmata della fornitura di un giorno a settimana. Le misure di limitazione, individuate esclusivamente sulla base della fattibilità tecnica, sono state studiate al fine di ridurre al minimo i disagi per le utenze e con l’obiettivo di non coinvolgere utenze pubbliche o sensibili (ospedali, cliniche, case circondariali, edifici a valenza pubblica, etc.).
Il piano
Il piano sperimentale potrà subire delle modifiche per ridurre i disagi e massimizzare i benefici in termini di recupero di risorsa. A seguito della riapertura di ciascun distretto, si potranno verificare disservizi residuali in dipendenza della ubicazione e della quota altimetrica delle utenze servite. Potranno, altresì, verificarsi lievi incrementi di torbidità delle acque che tenderanno rapidamente a normalizzarsi. Amap invita gli utenti ad un utilizzo consapevole della risorsa, ad evitare gli sprechi e a limitare fortemente gli utilizzi dell’acqua non riconducibili a necessità idropotabili ed igienico-sanitarie.
Quattro comuni senz’aqua per giorni
Intanto c’è anche un gusto da riparare e proprio da oggi questo lascerà completamente senza acqua anche altri 4 comuni. Il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana ha, infatti, comunicato la necessità di riparare un guasto nel sistema di adduzione delle acque grezze dall’invaso. Nello spirito di mutua collaborazione istituzionale, Amap si è resa disponibile ad effettuare la riparazione utilizzando un’impresa esterna già contrattualizzata. Si prevede infatti che le operazioni di svuotamento della condotta, riparazione e riempimento della stessa, salvo imprevisti, abbiano una durata di circa 3-4 giorni.
I disservizi
Tenuto conto dell’attuale grave scenario di emergenza idrica, tale mancato apporto sarà solo in parte compensato con il prelievo straordinario dall’invaso Scanzano, attualmente utilizzato come riserva strategica di emergenza. I minori apporti al sistema idropotabile metropolitano saranno in parte bilanciati dall’attuazione del preannunciato piano di razionamento che sarà attuato a partire da lunedì 7 ottobre nella città di Palermo e in parte attraverso la limitazione delle portate consegnate ai Comuni della fascia costiera orientale che attualmente beneficiano delle acque del Rosamarina. Disservizi nell’erogazione idrica potranno pertanto verificarsi, da martedì 8 ottobre a giovedì 10 ottobre, nei Comuni di Bagheria, Santa Flavia, Ficarazzi e Villabate.
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