Momenti di terrore nell’ufficio protocollo del Comune di Delia. Il sindaco Gianfilippo Bancheri è stato aggredito da un uomo di 55 anni, armato di coltello. L’aggressore, impiegato in progetti comunali tramite il reddito minimo di inserimento, ha puntato l’arma alla gola del primo cittadino. Secondo le prime ricostruzioni, il movente dell’aggressione sarebbe legato al mancato accredito di un bonus spesa.

La reazione del Sindaco

Presente alla scena anche una dipendente comunale, che, terrorizzata, è riuscita a fuggire. Il sindaco Bancheri, invece, ha reagito all’aggressione. Ne è seguita una colluttazione, durante la quale il sindaco è stato ferito a un dito con un fendente. Immediato l’intervento dei Carabinieri, che hanno denunciato a piede libero l’aggressore.

Solidarietà da parte delle Istituzioni

L’episodio ha suscitato sgomento e indignazione, con numerosi messaggi di solidarietà giunti da esponenti politici e istituzionali. Nuccio Di Paola, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha espresso vicinanza e affetto al sindaco Bancheri, condannando fermamente l’accaduto e auspicando che l’aggressore venga assicurato alla giustizia.

Il sostegno dei colleghi sindaci

Anche Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta, ha espresso solidarietà a nome dell’Amministrazione e della giunta, augurando a Bancheri una pronta guarigione. Terenziano Di Stefano, sindaco di Gela e presidente dell’Ato 4 Cl Sud, ha definito l’episodio “molto grave”, sottolineando il malessere sociale e la vulnerabilità di chi rappresenta le istituzioni.

Un appello alla calma e alla riflessione

L’aggressione al sindaco Bancheri è un segnale preoccupante del clima di tensione che si respira nel Paese. Mentre le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto, l’episodio invita a una profonda riflessione sulla necessità di promuovere il dialogo e il rispetto delle istituzioni, fondamentali per il corretto funzionamento della democrazia.

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