La seconda Corte d’Appello di Catania ha assolto don Orazio Caputo dall’accusa di favoreggiamento personale, dichiarando che “il fatto non sussiste”. La precedente condanna a un anno di reclusione, emessa in primo grado, è stata dunque ribaltata. Don Caputo era stato coinvolto in un segmento del processo “12 Apostoli”, incentrato su presunti abusi sessuali su minori all’interno di una comunità religiosa di ispirazione cattolica nella provincia di Catania. L’accusa iniziale sosteneva che il sacerdote avesse rivelato informazioni riservate, apprese durante la confessione, a due individui sotto inchiesta.

Conferma dell’assoluzione per Domenico Rotella

Anche Domenico “Mimmo” Rotella, ex assessore regionale e comunale a Catania, è stato assolto dall’accusa di favoreggiamento, confermando la sentenza di primo grado. Su richiesta del suo avvocato, Rocco Di Dio, la Corte d’Appello ha revocato le disposizioni a favore delle parti civili e le ha condannate alla rifusione delle spese processuali.

Il processo principale continua

Il processo principale “12 Apostoli” prosegue in primo grado presso il Tribunale di Catania con quattro imputati. Tra questi figura Piero Alfio Capuana, 79 anni, ex bancario e leader della comunità, accusato di abusi sessuali su ragazzine di età compresa tra i 13 e i 15 anni. Insieme a lui sono imputate tre donne, Katia Concetta Scarpignato, Fabiola Raciti e Rosaria Giuffrida, accusate di essere sue complici.

Accuse di abusi e manipolazione

Secondo l’accusa, Capuana avrebbe presentato gli abusi come “atti di purificazione”, spacciandosi per un arcangelo reincarnato e manipolando psicologicamente le giovani vittime. La Procura di Catania sostiene che le ragazze siano state plagiate e indotte a credere alla natura divina degli atti compiuti.

Richiesta di ricusazione del giudice

Nel corso dell’ultima udienza, è stata presentata una richiesta di ricusazione del presidente del collegio giudicante a causa di presunti commenti negativi sui cattolici pubblicati su Facebook. La decisione in merito a questa richiesta è attesa per il 10 ottobre. Tra le parti civili costituite nel processo si annovera anche la Diocesi di Acireale. La difesa di don Caputo è stata affidata agli avvocati Stefano Pipitone e Antonio Miriello.