La Guardia di Finanza di Ragusa ha sequestrato migliaia di prodotti contraffatti tra agosto e settembre. Le Fiamme Gialle hanno denunciato e sanzionato amministrativamente 4 soggetti. In particolare, sono stati sequestrati 482 capi di abbigliamento con marchi contraffatti delle più note griffe di moda. Inoltre, è stata sequestrata una pressa a caldo utilizzata per apporre marchi e loghi termoadesivi, trovata nell’abitazione di un commerciante di Marina di Ragusa.

Denunciato imprenditore per introduzione di prodotti con segni falsi

L’imprenditore è stato denunciato per contraffazione e introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi. Rischia fino a 3 anni di reclusione e una multa fino a 20.000 euro. Nell’ambito dei controlli sono stati sequestrati amministrativamente oltre 110.000 prodotti non sicuri, come articoli per la casa, materiale sanitario, elettronico e giochi, in quanto privi delle informazioni minime per il consumatore.

Altri 3 commercianti sanzionati

Per queste irregolarità, altri 3 commercianti di Modica, Comiso e Acate sono stati segnalati alla Camera di Commercio per le sanzioni previste dal Codice del Consumo.

Mafia e bancarotta, sequestrate le gelaterie “Sharbàt”

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza del gip di Palermo che ha disposto il sequestro di due imprese nel settore delle gelaterie e pasticcerie, e il relativo marchio “Sharbàt”. Un esercizio in via Terrasanta e un secondo a Mondello.

L’indagine su estorsione e riciclaggio

L’indagine rientra nel filone di inchiesta condotto dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo che ad agosto aveva già portato in carcere Michele Micalizzi e Mario Mancuso, accusati, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.

Chi è Michele Micalizzi

Michele Micalizzi, 75 anni, genero dello storico capomafia Rosario Riccobono. Micalizzi era tornato in libertà nel 2015 dopo 20 anni di carcere. Nel 2023 il nuovo arresto. Il gip ad agosto ha disposto il sequestro di un milione e mezzo di euro. Il primo è il boss già detenuto della famiglia mafiosa di Tommaso Natale. Il secondo è il patron della Magi srl, dichiarata fallita nel 2021.

L’ombra della mafia

L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo riguarda la bancarotta fraudolenta della società che gestiva le gelateria a marchio “Brioscià” e l’apertura di altri esercizi commerciali a Palermo, così come nella costituzione e gestione di una società e una ditta individuale con una nuova insegna.

Il sequestro disposto dal gip commisurato ai fatturati stimati, supererebbe i 2 milioni di euro. E’ stato nominato un amministratore giudiziario.

Dietro la bancarotta di Brioscià l’ombra della regia del boss Micalizzi

Ad agosto i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo hanno eseguito due ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Michele Micalizzi e Mario Mancuso, accusati, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.

Il gip ha disposto il sequestro di un milione e mezzo di euro. Il primo è il boss già detenuto della famiglia mafiosa di Tommaso Natale. Il secondo è il patron della Magi srl, dichiarata fallita nel 2021.