E’ iniziato il processo a carico di Ibrahim Diallo, il 22enne accusato di aver tentato di rapire un neonato a Ragusa lo scorso 22 gennaio. I fatti si sono svolti in pieno giorno in via Licitra, nei pressi del centro vaccinale. Secondo le testimonianze, il giovane avrebbe tentato di strappare il bambino di pochi mesi dalle braccia della madre, che lo teneva in un marsupio. Solo la pronta reazione della donna, del padre del piccolo e di alcuni passanti ha impedito che il rapimento si concretizzasse.

L’intervento delle forze dell’ordine

Sul luogo del tentato rapimento sono intervenuti due agenti della Polizia di Stato del nucleo logistico che si trovavano a passare in quel momento. Il fermo di Ibrahim Diallo è stato poi eseguito dai Carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze dei presenti.

La decisione del Tribunale

Il Tribunale Collegiale di Ragusa, ha accolto la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Simona Cultrera, di disporre una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto. L’incarico è stato conferito allo psichiatra dott. Giuseppe Asaro. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 4 ottobre.

Presenti in aula

All’udienza erano presenti sia Ibrahim Diallo, attualmente detenuto in carcere, sia i genitori del bambino con i loro due figli, costituitisi parte civile nel processo.