Si è concluso  oggi il grande sforzo che ha visto il comitato referendario palermitano in campo per tutta l’estate per la raccolta delle firme per chiedere il referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata. A Palermo sono state raccolte oltre 40 mila firme tra online e cartacee. Delle più di 20 mila firme cartacee ottenute in risposta al quesito referendario, 12.433 sono state quelle raccolte dalla Cgil Palermo con le sue categorie. Sono state in tutto 150 mila le firme raccolte in Sicilia.

Oggi alle 12 alla Camera del Lavoro, in via Meli, 5,  l’ultimo step: la consegna, da parte di tutti i componenti del comitato, degli scatoloni la raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata svolta a Palermo dal comitato promotore referendario palermitano. Gli scatoloni contenenti le schede certificate, saranno consegnati alla Cgil Sicila e lunedì partiranno per Roma per essere consegnati al comitato promotore nazionale che a sua volta consegnerà tutte le schede raccolte in Italia il 27 settembre alla Corte di Cassazione.

“E’ stato premiato, con un lavoro incessante, un grande sforzo organizzativo che ha visto riunite e operative oltre 45 sigle di associazioni e partiti, una rete forte che adesso deve continuare a mobilitarsi per la riuscita del referendum – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il segretario organizzativo Cgil Palermo Francesco Piastra e Claudio Riolo, coordinatore del comitato – La campagna ha visto attive tutte le componenti partitiche e delle associazioni del comitato, per tutta l’estate sono stati organizzati banchetti nei paesi, nelle località balneari , nelle città. E la Cgil ha mobilitato tutte le sue sedi nei territori, con l’apertura della sede di Palermo anche nel mese d’agosto per dare continuità alla raccolta. La gente dei territori ha risposto, dimostrando chiaramente di capire i motivi per cui va abrogata una legge ingiusta, che spacca l’Italia, impoverisce il lavoro, aumenta il divario tra nord e su e le disuguaglianze sociali. Raccogliamo anche i frutti di un lavoro capillare messo in campo con la rete per l’attuazione della Costituzione”.

Sono intervenuti  gli esponenti provinciali delle associazioni e dei partiti del comitato territoriale del referendum di cui a Palermo hanno fatto parte Pd, Movimento 5 Stelle, Avs, Rifondazione Comunista, Italia Viva, Più Europa, Arci,Cgil, Uil, Anpi, Acli, Laboratorio per la difesa e l’attuazione della Costituzione (LabDac), Memoria e Futuro, Laboratorio Zen Insieme, Udi, Udu, Istituto Gramsci siciliano, Centro Pio La Torre, Comitato Dossetti, Erripa Achille Grandi, Moto Perpetuo onlus, Utopia civica, associazione Centri Sportivi Italiani (ACSI) – Area metropolitana Sicilia occidentale, associazione Archivi donne in relazione, Emily Palermo, associazione 99% Palermo, associazione prospettive Mezzojuso, associazione Volontariato penitenziario, Attac Palermo, Auser Palermo, Auser Termini-Cefalù-Madonie, Casa dell’equità e della bellezza, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, Circolo Legambiente Mesogeo, Circolo Legambiente Futura, Federconsumatori Palermo, Fondazione Emanuele Parrino, Giovani democratici – Federazione di Palermo, Giovani Insieme Adesso (GIA); Italia Nostra Palermo, Noi che, Noi Siamo Chiesa Sicilia, Nuova Coscienza Cittadina (NCC), Psi Palermo.

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