E’ arrivata in cattedrale accompagnata dagli applausi e da cori da stadio a bara di Totò Schillaci. L’ultimo saluto al campione di Italia ’90 in Cattedrale è stato accompagnato da una presenza massiccia. Solo un migliaio i posti dentro al Duomo di Palermo e un imponente servizio di ordine pubblico per evitare problemi con i giardini della Cattedrale transennati.

Si concretizza così l giorno dell’ultimo saluto al “picciotto” morto prematuramente a soli 59 anni dopo una lunga e dolorosa malattia. Il campione delle notti magiche si è spento, infatti, due giorni fa in ospedale e la sua camera ardente è stata allestita in una sala dello stadio Renzo Barbera dove, ironia del destino, non aveva mai giocato in una partita ufficiale.

I funerali officiati da Monsignor Saguto si svolgono con un rito funebre ordinario anche c’è perfino il gonfalone della Regione e, a rappresentare la massima istituzione dell’isola l’assessore Edy Tamajo delegato dal Presidente della Regione Renato Schifani.

Dietro la bara coperta da maglie della nazionale ma anche da sciarpe del Palermo, c’è la famiglia che lo accompagna mestamente.

In Cattedrale ingresso consentito, come detto, ad un massimo di mille persone per una questione di sicurezza. Ma fuori tanta gente a salutare il campione, ad assistere all’arrivo della bara ad accompagnarla con cori e saluti di ogni tipo.

La commossa visita alla camera ardente

I funerali erano stati preceduti dalla visita alla camera ardente. Migliaia di persone fra ieri e il pomeriggio dell’altro ieri si sono recate fino a tarda ora, allo stadio Renzo Barbera. gente comune andata a salutare il campione: “Uno di noi, lui era uno di noi”, dice una signora, tra le lacrime. Dal Cep, quartiere popolare della città, al tetto del mondo sfiorato. Questo giorno è triste, per tutti. Sono già arrivati i giocatori del Palermo, la squadra del cuore di Schillaci, anche se non ci aveva mai giocato, per un assurdo destino.

“Questa è sempre stata casa sua e sarà sempre casa sua”, ha detto il presidente del Palermo Dario Mirri. Ha già fatto visita al feretro, che è arrivato allo stadio intorno alle 15, il sindaco Roberto Lagalla, poco dopo è arrivato anche il presidente della Regione Renato Schifani. Tutti e due hanno reso omaggio ad un simbolo della Sicilia, quella vera.

L’omaggio della Meloni

“Ci lascia un’icona del calcio, un uomo entrato nel cuore degli italiani e degli amanti dello sport nel mondo. Salvatore Schillaci, per tutti Totò, il bomber delle notti magiche di Italia ’90 con la nostra Nazionale. Grazie per le emozioni che ci hai regalato, per averci fatto sognare, esultare, abbracciare e sventolare il nostro Tricolore. Buon viaggio, campione”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Il saluto di Gravina e il minuto di silenzio sui campi

“Le esultanze incontenibili, nelle quali il suo volto era simbolo di gioia condivisa, resteranno per sempre patrimonio comune del calcio italiano – ricorda il presidente della Figc Gabriele Gravina – Totò è stato un grande calciatore, simbolo tenace di volontà e di riscatto, ha saputo emozionare i tifosi azzurri perché il suo calcio sapeva di passione. E proprio questo spirito indomito lo ha fatto apprezzare da tutti e lo renderà immortale”. “La Lega Serie A e tutti i suoi club si stringono ai familiari e all’intera comunità calcistica e dei tifosi italiani per la scomparsa di Salvatore “Totò” Schillaci”. Per ricordarlo verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma da oggi a tutto il fine settimana.

Anche il Real Madrid lo saluta

Il Real Madrid CF, il suo presidente e il suo Consiglio di amministrazione si rammaricano profondamente della morte di Salvatore ‘Totò’ Schillaci, una delle grandi leggende del calcio italiano, capocannoniere e miglior giocatore dei Mondiali del 1990 in Italia.

Il Real Madrid vuole esprimere le sue condoglianze e il suo affetto alla sua famiglia, ai suoi compagni di squadra e ai suoi cari, a tutti i club di cui ha fatto parte, al calcio italiano e a tutti i suoi tifosi. Riposa in pace.

 

Articoli correlati