Un’esplosione simultanea di migliaia di cercapersone ha causato ieri una tragedia di proporzioni enormi tra Libano e Siria. Secondo quanto riportato dall’emittente Al Arabiya, circa 500 membri di Hezbollah avrebbero perso la vista a seguito delle esplosioni, che hanno provocato almeno 11 morti e migliaia di feriti. Il gruppo Hezbollah e il governo di Beirut puntano il dito contro Israele, ritenendolo responsabile dell’attacco.

Dispositivi difettosi o attacco programmato?

I cercapersone coinvolti, modello AR-924, sono stati prodotti dalla Bac Consulting Kft, azienda ungherese partner della taiwanese Gold Apollo. Secondo le informazioni diffuse, i dispositivi hanno emesso un segnale acustico di alcuni secondi prima di esplodere, inducendo molte delle vittime a portarli al volto per leggerne i messaggi. Questa dinamica ha aumentato il numero di persone ferite agli occhi, tra cui l’ambasciatore iraniano in Libano, Mojtaba Amani, che ha perso un occhio e ha riportato gravi lesioni all’altro.

Intervento della Mezzaluna Rossa e richiesta di indagine

A seguito dell’accaduto, la Mezzaluna Rossa iraniana ha inviato squadre di soccorso e chirurghi oculisti in Libano per fornire assistenza alle migliaia di feriti. La situazione è particolarmente critica per le persone che hanno subito lesioni facciali e agli occhi. Mentre la conta delle vittime si aggrava, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha chiesto un’indagine approfondita per chiarire le cause di questa tragedia, sottolineando l’importanza di individuare i responsabili delle esplosioni.

Escalation di tensione e timori internazionali

In seguito all’attacco, l’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, per discutere della gravità dell’accaduto e delle possibili conseguenze a livello regionale. Bou Habib ha messo in guardia contro il rischio di una pericolosa escalation che potrebbe portare l’intera area sull’orlo di un conflitto più ampio. Durante la conversazione, Borrell ha promesso che l’Unione Europea esaminerà le misure necessarie per frenare la tensione e prevenire un ulteriore deterioramento della situazione.

Il coinvolgimento dell’Iran e la risposta internazionale

L’incidente ha coinvolto figure di alto profilo, come l’ambasciatore iraniano, colpito gravemente dalle esplosioni, il che ha spinto l’Iran a un coinvolgimento diretto nella gestione dell’emergenza.