Orgoglio, responsabilità e necessità di fare squadra per tutelare e proteggere la Mandorla di Avola. È andata ben oltre le aspettative la prima edizione della cerimonia di consegna dei riconoscimenti “Ambasciatori Mandorla di Avola”, divenuta non solo l’occasione per ringraziare e premiare chi sceglie, utilizza e tramanda le tecniche di lavorazione del prezioso frutto, ma anche un’opportunità di confronto a 360° sul suo futuro.

Sul palcoscenico del Teatro Garibaldi di Avola hanno condotto la serata il direttore responsabile di Allfoodsicily.it, Michele Balistreri e il presidente dell’associazione Strade di Sicilia, promotrice dell’iniziativa in collaborazione con il Consorzio della Mandorla di Avola e il Comune di Avola, Francesco Midolo.

A fare gli onori di casa, il sindaco Rossana Cannata. «Continuiamo a legare i prodotti unici della nostra città con il nome della nostra Avola – ha detto -. La Mandorla di Avola è legata alla grande enogastronomia: un prodotto che funziona e piace: chi oggi riceverà il riconoscimento ha fatto una scelta precisa, quella di utilizzare la nostra Mandorla, e noi questa scelta la premiamo».

Da Gaetano Cappello, presidente del Consorzio Mandorla di Avola, un invito alla tutela. «Tutelare e valorizzare la Mandorla di Avola riguarda tutti – ha spiegato – e non solo noi produttori. Tutelarla vuol dire tenere alla nostra salute, al nostro territorio anche da un punto di vista sociale ed economico, considerando i numeri del comparto. Bisogna lavorare di concerto, nessuno escluso».

Un appello raccolto dal deputato nazionale di Fratelli d’Italia Luca Cannata, intervenuto prima che la cerimonia entrasse nel vivo: «Quello di tutela e valorizzazione della Mandorla di Avola è un processo cominciato nel passato, quando io ero sindaco, e che adesso prosegue. Penso al gemellaggio con i produttori di una città francese, Maisone Pécou di Montauban, o ai confetti utilizzati per i Royal wedding. Ora si prosegue, con il Governo nazionale impegnato nella tutela dei prodotti locali: ne parleremo presto durante il G7 Agricoltura e l’expo Divinazione in programma dalla prossima settimana a Siracusa».

Spazio poi ai premiati. Sono stati 4 i confettifici che hanno ricevuto il riconoscimento “Ambasciatori Mandorla di Avola”. Per l’azienda “Di Donato 1932” di Pescara, a ritirare il premio era presente Alessia Di Donato. «Il nostro rapporto con Avola dura da 35 anni – ha detto – e trattiamo con cura la vostra Mandorla per farla conoscere al Mondo come la mandorla migliore. Questo il nostro lavoro, per cui ci impegniamo da anni».

Per la “Volpicelli – Confetti e cioccolato dal 1930” di Nola, a ritirare il riconoscimento era presente Valerio Volpicelli. «La Mandorla di Avola ci caratterizza – ha detto – e rappresenta la perfezione perché è la massima espressione per poter arrivare a prodotti di altissima qualità, dopo una ricerca approfondita e tanto lavoro».

Per la “William Di Carlo Confetti dal 1833” di Sulmona, era presente William Di Carlo.«La Mandorla di Avola – ha detto –  è una tipologia di mandorla che conosciamo bene e lavoriamo da tempo. Siamo contenti per questo riconoscimento: ricordo quando mio padre veniva a parlare con i fornitori di un tempo, è magnifico che questo rapporto prosegua».

Per “Maxtris Confetti” di Somma Vesuviana, era presente Luciano Aliperta. «La Mandorla di Avola – ha detto – è un prodotto fondamentale che ci permette di dare un plus ai nostri prodotti, per differenziarli e renderli ancora più preziosi. Siamo orgogliosi di poter utilizzare, rilanciando una serie di sfide future, con una particolare responsabilità verso questo frutto e verso questa città».

I riconoscimenti (una scultura raffigurante il mallo della Mandorla) disegnata dall’architetto Felice Romano e poi realizzata dallo scultore Antonio Rossitto e Pierpaolo Forte di Officina Arte sono andati anche allo chef Marco Baglieri (Stella Michelin) del ristorante Crocifisso di Noto, il quale ha ringraziato «l’organizzazione per aver pensato e dato vita a un momento importante su un prodotto enogastronomici di eccellenza»  e alla Sibat Tomarchio di Acireale dell’imprenditrice Cristina Busi Ferruzzi. «Non ero contenta – ha detto quest’ultima – fino a quando non siamo riusciti a creare una bibita dedicata alla Mandorla. Ci siamo riusciti, non era facile, ma lo abbiamo fatto con un prodotto di eccellenza e unico. Mi piace pensare che dentro ad ogni bottiglia di latte di mandorla ci sia un un seme di Mandorla di Avola dei miei terreni a Vendicari».

I primi 6 Ambasciatori Mandorla di Avola hanno ricevuto anche una simpatica penna realizzata in legno firmata dall’artista Salvo Fazzino.

A chiudere la cerimonia, anche due attestati da Custodi della Mandorla di Avola, consegnati aziende Viscotta di Vincenza Loreto e Bianco di Mandorla della famiglia Fugali.

«Abbiamo celebrato il presente – ha concluso dal palco Francesco Midolo dell’associazione Strade di Sicilia – per costruire insieme il futuro di questo grande prodotto».

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