I familiari e gli amici di Francesco Bacchi hanno manifestato questa mattina perché oggi è iniziato il processo in abbreviato per il principale indagato dell’omicidio di Francesco Bacchi, avvenuto il 14 gennaio scorso al culmine di una rissa scoppiata davanti ad una discoteca di Balestrate. L’ imputato che deve rispondere di omicidio preterintenzionale è Andrea Cangemi, 21 anni di Partinico.

E’ stato stabilito dal tribunale di riunificare i due processi per cui sono stati accettati i riti abbreviati relativi all’episodio di sangue, che prevedono quindi lo sconto di un terzo della pena. Cangemi sarà giudicato insieme ad Alessio Greco di 19 anni e Gaetano Lo Giudice di 18. Loro due dovranno rispondere invece dell’accusa di rissa aggravata. Cangemi e Lo Giudice sono difesi dall’avvocato Bartolomeo Parrino, Greco dall’avvocato Claudio Gallina Montana.

Un altro processo in corso

E’ in corso un altro processo al Tribunale per i minorenni che vede imputato un quarto ragazzo accusato di omicidio preterintenzionale. Anche quest’ultimo è difeso dall’avvocato Parrino. In tutto furono 10 le persone coinvolte e indagate per quella rissa mortale. Alcuni hanno patteggiato e altri hanno scelto il rito ordinario.

Nell’udienza di oggi presentate le parti civili: padre, madre e altri stretti familiari di Francesco Bacchi. La prossima udienza è fissata al 22 ottobre, giorno in cui il giudice si pronuncerà per l’eventuale ammissione delle parti civili, per ascoltare le difese e per la requisitoria del pubblico ministero. Cangemi dal giorno della rissa è ai domiciliari. Secondo quanto ricostruito dall’accusa fu lui a sferrare i due violentissimi calci che tramortirono Bacchi, il quale perse subito i sensi già davanti alla discoteca. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico morì all’alba in seguito proprio alle lesioni subite.

Gli altri due furono arrestati un mese e mezzo dopo, in seguito alle indagini. Pur non avendo alcuna responsabilità diretta nella morte di Bacchi, secondo l’accusa Greco e Lo Giudice avrebbero preso parte alla rissa insieme ad altre 8 persone.

Gli ulteriori sviluppi

In relazione al quadro indiziario raccolto, le due Procure (quella ordinaria e quella per i minorenni coinvolta per la presenza all’epoca dei fatti di un minorenne) hanno emesso i provvedimenti applicativi di misura cautelare personale eseguiti dai carabinieri di Partinico.
Questi altri indagati sono stati individuati nell’ambito di ulteriori sviluppi di indagine sull’omicidio del giovane di Partinico sotto il coordinamento della Procura, in raccordo con la Procura per i minorenni. Gli investigatori dell’Arma hanno visionato le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona e raccolto le testimonianze di chi ha assistito a quei momenti di violenza.

In quella occasione due gruppi contrapposti si sono aggrediti reciprocamente, colpendosi con pugni, calci e schiaffi. Tutto sarebbe nato per una spallata data da un ragazzo ad una ragazza, non si sa se volontariamente o meno. Poi fuori dal locale ci fu la resa dei conti. A distanza di poche ore dai tragici eventi, le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico e dirette dalla Procura della Repubblica del tribunale di Palermo, hanno permesso di identificare il presunto responsabile delle lesioni mortali inferte a Francesco Bacchi, per l’appunto Cangemi.

Articoli correlati