La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la sua nuova squadra. Sono sei le vicepresidenze esecutive. I sei ruoli apicali spetteranno alla spagnola Teresa Ribera, alla finlandese Henna Virkkunen, al francese Stéphane Séjourné, alla estone Kaja Kallas, alla romena Roxana Minzatu e all’italiano Raffale Fitto.

Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme, ha spiegato la presidente della Commissione in conferenza stampa.

Varchi: “Una voce autorevole”

“La nomina di Raffaele Fitto a Vice Presidente esecutivo della Commissione Europea, con delega alla Coesione e alle Riforme conferma ancora una volta l’autorevolezza del governo italiano in Europa. Al ministro le mie congratulazioni: sono certa che anche nel nuovo ruolo saprà difendere e tutelare gli interessi degli italiani, come ha già fatto egregiamente da componente dell’esecutivo di Giorgia Meloni”. Lo dichiara Carolina Varchi, deputato e Responsabile Politiche per il Mezzogiorno di Fratelli d’Italia.

“Il ruolo di primo piano e le deleghe che Ursula Von der Leyen gli ha affidato – aggiunge – consentiranno a Fitto di proseguire il grande lavoro iniziato in Italia con la riforma della Coesione, oltre che con gli straordinari risultati relativi al Pnrr. La nomina, tra l’altro, smentisce una volta di più tutti coloro che avevano già parlato di un isolamento del governo italiano in Europa. I fatti, insieme alle più recenti dichiarazioni della Presidente della Commissione, dimostrano l’esatto contrario: l’Italia – conclude Varchi – è protagonista in Europa e farà sentire la propria voce”.

Falcone: “Scelta di alto profilo”

“Abbiamo accolto con soddisfazione la designazione del ministro Raffaele Fitto quale vicepresidente esecutivo della nuova Commissione Europea. La presidente Ursula Von der Leyen ha saputo compiere una scelta di alto profilo e di grande considerazione nei confronti dell’Italia, paese fondatore e nazione trainante dell’Ue”. Così l’eurodeputato Marco Falcone, vice capodelegazione FI nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo, dopo la conferenza stampa a Strasburgo della presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen.

“Decisiva – ha aggiunto Falcone – è stata non solo la fermezza e il buon senso del Governo italiano, ma anche la determinazione del Gruppo PPE e di Forza Italia, con in testa il ministro Antonio Tajani, nella difesa degli interessi e del prestigio del nostro paese, nel segno della leale collaborazione fra gli Stati membri e con le istituzioni Ue. Attraverso le deleghe a coesione, riforme e sviluppo regionale, il nuovo commissario Fitto potrà fare tanto e bene garantendo l’efficacia degli investimenti europei negli Stati, avvicinando l’Europa ai cittadini”, conclude il vicecapo delegazione FI nel Gruppo PPE Falcone.

Pisano: “Una vittoria dell’Italia”

Il deputato agrigentino Calogero Pisano esprime le sue più sentite congratulazioni al Ministro Raffaele Fitto per la sua recente nomina a Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme. “La nomina di Raffaele Fitto è un chiaro segnale di fiducia e stima da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia”, ha dichiarato Pisano.
“Un riconoscimento visibile – continua Pisano – che dimostra come l’Italia sia in grado di giocare un ruolo di primo piano nelle dinamiche europee, ottenuto grazie all’azione instancabile della Premier Giorgia Meloni ed alla sua capacità di negoziare e di rappresentare il nostro Paese con forza e determinazione. Auguro a Raffaele Fitto tutto il meglio per il suo nuovo incarico, sono certo che saprà rappresentare l’Italia con onore e competenza”.

Damante: “Che fine da il Pnrr?”

“Con la nomina a Vicepresidente esecutivo alla Coesione e Riforme, il ministro Fitto prende il volo per Bruxelles. Che fine fa ora il Pnrr?”, è quanto afferma in una nota la senatrice M5s in commissione Bilancio Ketty Damante.

“I nostri dubbi- aggiunge restano tali. Fino ad oggi né il Governo né lo stesso Ministro hanno fatto sapere chi si occuperà di portare avanti l’attuazione già fortemente in ritardo del Pnrr”.

“Coesione e riforme prosegue -, che saranno le sue deleghe nella prossima struttura della Commissione europea, sono tanto importanti che richiedono grande attenzione e responsabilità. Il Pnrr è cruciale per lo sviluppo economico e sociale del Paese”.

“La nostra preoccupazione resta e ci auguriamo di sapere al più presto che fine farà il Piano e lo sviluppo di coesione dopo la nomina di Fitto a vicepresidente. Il Governo a questo punto non può più tacere, ci dica cosa succederà ora”, conclude.

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