Si è svolta ieri 15 settembre nel nuovo anfiteatro di Barcarello la prima assemblea cittadina per discutere sulla delibera della giunta comunale n. 220 del 10/09/2024 che ha approvato uno schema di convenzione che prevede la “riesumazione” del vecchio collettore nord occidentale, bloccato anni addietro per la presenza dell’Area Marina Protetta, del quale si prevede il suo completamento e l’immissione in esso dei reflui depurati di Fondo Verde e delle acque bianche delle zone lato Partanna Mondello soggette a continue allagamenti. Dalla delibera emerge che la giunta, per avvalorare la “scellerata scelta”, si sia avvalsa del parere di un consorzio, CONISMA, che tra l’altro sembra essere stato costituito giusto per l’occasione, anziché le dovute valutazioni di impatto ed incidenza ambientali, come stabilito dalle norme vigenti. Riteniamo che la proposta della giunta sia inaccettabile e irresponsabile, dato che esistono delle valide alternative pronte già dal 2013, che risolverebbero anche gli allagamenti di Partanna Mondello e zona via Venere, anziché riprendere il vecchio collettore ridotto ormai ridotto ad un colabrodo, per poi distruggere un tratto di scogliera e soprattutto danneggiare per sempre il delicato ecosistema dell’Area Marina Protetta Capo Gallo-Isola delle Femmine. 

Il comitato cittadino “il Mare di Sferracavallo” lotterà usando tutti gli strumenti possibili per tutelare questa bellezza di inestimabile valore, patrimonio di Palermo e dell’intera Sicilia.

Comitato Cittadino “il Mare di Sferracavallo “

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.