“Nel giorno della commemorazione dell’uccisione del Beato Pino Puglisi, brutalmente assassinato dalla mafia il 15 settembre 1993, ricordiamo con profonda gratitudine e ammirazione la sua figura, simbolo di lotta per la legalità e di speranza per le nuove generazioni. Padre Puglisi dedicò la sua vita al servizio della comunità, in particolare dei giovani, opponendosi fermamente alle logiche mafiose che cercavano di controllare il territorio”. Lo scrive l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo che ricorda Puglisi quando era parroco a Valdesi.

Il murales a Valdesi

Un anno fa, nella borgata di Valdesi, dove Padre Puglisi ha svolto il suo ministero come vicario presso la Parrocchia Maria Santissima Assunta dal 1963, è stato realizzato un murale in suo onore.

Quest’opera non è soltanto un tributo visivo, ma un simbolo di resistenza, un promemoria per tutti del sacrificio di un uomo che ha pagato con la vita il suo impegno a favore della giustizia e della dignità umana.

Il murale dedicato a Pino Puglisi è un segno tangibile del coraggio e della dedizione che questo straordinario sacerdote ha mostrato nei confronti dei più deboli, in particolare dei giovani. È un richiamo costante a combattere la mafia e a promuovere una cultura della legalità e della solidarietà.

Figura don Pino punto di riferimento

“La figura di Pino Puglisi continua a rappresentare un punto di riferimento per chiunque creda in una società più giusta, libera dalle influenze della criminalità organizzata. L’impegno che ha profuso nella sua missione pastorale, soprattutto a Valdesi e nei quartieri più difficili di Palermo, resta un esempio concreto di come si possa agire contro il potere mafioso attraverso l’educazione, il dialogo e l’amore per il prossimo.

Il ricordo di Padre Puglisi non deve limitarsi alle cerimonie o alle commemorazioni, ma deve vivere ogni giorno nelle nostre azioni, soprattutto nell’impegno a favore dei giovani, che rappresentano il futuro della nostra società. Questo murale, inaugurato un anno fa, è un invito a non dimenticare, a non abbassare la guardia, e a continuare la sua battaglia per la giustizia e la legalità”.

Articoli correlati