Sono riprese le ricerche di Antonino D’Amico il giovane di 22 anni disperso in mare a Terrasini da tre giorni. I sub dei vigili del fuoco e le motovedette della Capitaneria di Porto hanno già battuto la costa anche con l’utilizzo dei droni.

Operazioni complesse per il mare mosso

Le condizioni del mare, molto agitato in questi giorni, stanno rendendo complesse le ricerche del giovane disperso. Il giovane di Partinico che lavora in una pizzeria è stato risucchiato mercoledì scorso da un’onda mentre si trovava sugli scogli in una caletta in contrada Paternella, non lontano da Città del mare e dalla baia di San Cataldo. Era insieme ad un suo amico ventenne. I due si trovavano su una scogliera che si raggiunge attraversando una scalinata fra le rocce. Improvvisamente un’onda li avrebbe travolti e trascinati in acqua, impedendogli per lunghi minuti di tornare sulla terraferma.

Il mare profondo

Nonostante gli sforzi fatti per vincere la corrente, soltanto il ventenne è riuscito a mettersi in salvo e a chiamare i soccorritori. D’Amico, invece, sarebbe stato trascinato in mare aperto, in un tratto dove già sotto la costa, caratterizzata da numerosi anfratti e calette, si raggiungono rapidamente profondità di circa 30 metri.

La reazione dei sindaci di Partinico e Terrasini

“Sono in contatto costante – aveva detto il sindaco Pietro Rao – con il comandante Laura Lucaioli che sta guidando le ricerche del giovane disperso in mare e per cui sono impegnati vigili del fuoco, sommozzatori e un elicottero. I controlli si sono estesi fino al largo di Trappeto”. Anche il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci sta seguendo le ricerche del ragazzo. “Sono momenti di apprensione per un giovane di Partinico disperso in mare da oggi pomeriggio davanti la costa di Terrasini. Un ringraziamento a tutti gli uomini delle forze dell’ordine interessati nelle ricerche che sono ancora in corso. Appresa la notizia, abbiamo dato immediatamente la disponibilità per uscire in mare con i diportisti o i pescatori, ma le condizioni meteorologiche del mare non lo hanno consentito. Continuiamo a seguire la situazione con l’ausilio del Comandante della Guardia Costiera Laura Lucaioli. Siamo vicini ai familiari in queste ore di grande apprensione e alla comunità di Partinico”.

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