Una Carta per Ustica, l’obiettivo è creare un Osservatorio oceanografico del Mediterraneo

Dal 18 al 22 settembre la Rassegna del Mare "Sebastiano Tusa"

 Una “Carta” per salvare Ustica. L’iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo dei Normanni, in occasione della Conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della Rassegna del Mare “Sebastiano Tusa”.

Perchè una Carta per Ustica? “Il nostro obiettivo è quello di costituire una vera e propria carta di Ustica. Una carta delle buone pratiche, che mira al coinvolgimento dei cittadini che vivono nell’Isola, degli operatori turistici, agricoli e dei pescatori, per fare rivivere le tradizioni e l’identità isolana, affinché queste antiche tradizioni e questi mestieri non vadano persi, perché altrimenti, sono destinati ad estinguersi”. Lo ha spiegato Valeria Li Vigni, presidente della Fondazione Sebastiano Tusa,  presentando la seconda edizione della “Rassegna del mare Sebastiano Tusa” che si terrà ad Ustica, dal 18 al 22 settembre. La rassegna sarà l’occasione per lanciare la carta di Ustica per la tutela e la valorizzazione dell’Isola.

“L’obiettivo finale, infatti, è quello di creare un osservatorio oceanografico del Mediterraneo. La carta include tra i firmatari, oltre al Comune di Ustica anche l’area marina protetta, il centro studi di Ustica, gli operatori turistici dell’isola e le istituzioni. Sarà una condivisione e un’impresa importante che speriamo di poter trasferire anche nelle altre isole italiane”, conclude.

Il programma della Rassegna del Mare Sebastiano Tusa

La seconda edizione della “Rassegna del Mare” dedicata a Sebastiano Tusa, si terrà dal 18 al 22 settembre con un programma di cinque giornate dedicate alla salvaguardia e valorizzazione del territorio, al patrimonio archeologico, alle attività sportive (Apnea, Diving, Canottaggio costiero, Vela). Tanti saranno i momenti culturali, con proiezioni di documentari, la presentazione di libri e una mostra fotografica. Il premio Sebastiano Tusa verrà poi consegnato all’archeologo subacqueo Luigi Fozzati, che ha lavorato insieme a Tusa per la valorizzazione dell’isola.

Spazio anche alle nuove tecnologie. Grazie all’Igloo (una tensostruttura) dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, sarà possibile vivere un’esperienza “immersiva” sui fondali della Riserva di Ustica, con i visori hi tech di ultima generazione.

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