“Di fronte alla drammatica notizia dei suicidi dei due operatori della sanità che si sono tolti la vita in due strutture ospedaliere del palermitano, al Buccheri La Ferla ed al Civico, non sono più rimandabili un attento esame ed una riflessione sulle cause che portano al gesto estremo”. Lo ha detto la presidente del Movimento Italiano per la Gentilezza Natalia Re commentando la notizia dei suicidi dei due infermieri nel palermitano. 

“Un dramma -continua- che investe ogni segmento della nostra società, che traumatizza la vita delle famiglie che cercano, ogni secondo della loro restante esistenza, risposte per l’insano atto del congiunto. Ci sono persone che per fragilità umana non riescono a fronteggiare stress, pressioni lavorative, l’onta dei social. Che non riescono più a vivere e allora guardano alla morte come unica soluzione al loro malessere. L’esperienza che mi ha segnato, non oltre un anno fa, mi ha vista impegnata nello studio del fenomeno, crescente e preoccupante. E’ necessario -aggiunge- che si aprano sportelli di ascolto nelle strutture sanitarie ma non solo. Da Presidente del MIG, Movimento Italiano per la Gentilezza – conclude -e da Presidente dell’Oigec, Osservatorio Italiano della Gentilezza e dei Comportamenti, chiedo cura ed attenzione, educazione sentimentale soprattutto nelle scuole. Lancio l’appello alle Istituzioni regionali siciliane, affinché si attivino per la creazione di un Osservatorio permanente che segua costantemente il dato”.

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