La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sulla pioggia oleosa piovuta nell’area di Città Giardino, frazione di Melilli ma al confine con Siracusa. Il Procuratore Sabrina Gambino assicura che “è stato compiuto un sopralluogo” ma, per il momento, non ci sono ipotesi di reato, molto dipenderà dall’esito dei controlli, compiuti dal Nictas e dall’Arpa, sulle chiazze oleose che si sono depositate su una vasta area, sporcando auto, abitazioni ed alberi.

L’allarme dei residenti

A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona colpita dalla pioggia sporca, che hanno realizzato dei video a testimonianza di quanto denunciato e così i primi sospetti sulle cause di questo fenomeno si sono posati sulle aziende della zona industriale, in particolare su uno sfiaccolamento di uno stabilimento ricadente nell’area del Petrolchimico di Priolo, come peraltro segnalato dal senatore del Pd, Antonio Nicita, autore nelle ore scorse di un’interrogazione ai ministri Pichetto Fratin, Urso e Schillaci.

L’interrogazione

“Da quello che si apprende sono c’è stato uno sfiaccolamento nell’area industriale e sono cadute strane gocce di una sostanza oleosa che ha ricoperto le macchine e le case dei residenti della zona. Poco prima era stata notata una fitta nuvola nera che usciva da una ciminiera e dalla strada si sentiva un forte odore di idrocarburi bruciati”.

La preoccupazione nel Siracusano

Naturalmente, c’è forte preoccupazione non solo a Città Giardino ma anche a Siracusa e negli altri Comuni industriali, tra cui Priolo. In tanti, tornano a chiedersi sulla qualità dell’aria: dubbi, e tanti, ne ha il parlamentare regionale del Pd, Tiziano Spada che ha pubblicato sulla sua pagina social uno sfiaccolamento, probabilmente uno dei tanti che si ripetono nella zona industriale.

“Alcuni ritengono che questo non sia inquinamento dell’aria e che chi, come il sottoscritto, si oppone allo stato delle cose non meriti di essere rieletto. Potrò anche non essere rieletto, ma farò di tutto per cercare di limitare il disagio a cui sono costretti i nostri concittadini” scrive Spada.

Spada, “audizione del direttore dell’Arpa e delle aziende”

Inoltre, il deputato regionale del Partito democratico chiede la convocazione urgente in audizione dell’assessore al Territorio e Ambiente, del direttore dell’Arpa, nonché delle quattro principali aziende che gestiscono gli impianti di raffinazione nella zona industriale di Siracusa.

L’iniziativa “si rende necessaria – spiega il parlamentare regionale – dopo che ieri mattina molti cittadini residenti a Città Giardino, frazione di Melilli, hanno segnalato una strana “pioggia” oleosa, condividendo fotografie sui social, in cui sono raffigurate le facciate esterne delle loro case coperte di piccole macchie scure, così come auto e piante macchiate dalla sostanza. Nelle ore immediatamente precedenti veniva altresì rilevato un caso di sfiaccolamento nella vicina area industriale, e più precisamente nell’impianto U100 – Isab impianti sud”.

 

L’assessore Granata, “episodio che non può restare impunito”

La pioggia di catrame in alcune zone della Provincia di Siracusa, ennesimo episodio gravissimo che non può restare impunito”. Lo afferma Fabio Granata, assessore alla Cultura della Città di Siracusa, Presidente di Articolo 9 e già vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia,  che chiede alla Procura della Repubblica e alle forze di polizia, ispezioni immediate e sequestri nella zona industriale.

“No al silenzio”

“Il gravissimo fenomeno della pioggia di catrame che ha colpito alcune zone abitate del siracusano non può esser fatta passare come “normale” nel silenzio delle istituzioni e della politica” attacca Granata per cui è necessario individuare i responsabili.  “Il catrame cosi come ha macchiato case e mura, ha avvelenato terra, acque e coltivazioni. Bisogna individuare i responsabili, ovviamente nella zona industriale, attraverso immediate ispezioni della polizia giudiziaria e ambientale e conseguenziali provvedimenti di sequestro di impianti e strutture”.

 

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