Proseguono, nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare e laghi sicuri 2024”, i controlli svolti dalla guardia costiera di Termini Imerese per assicurare la libera fruizione delle spiagge da parte dei cittadini durante la corrente stagione estiva.

Nello specifico, nei giorni scorsi, durante la programmata attività di vigilanza sul corretto utilizzo del pubblico demanio marittimo e degli specchi acquei antistanti, sul litorale del Comune di Campofelice di Roccella è stata accertata l’illecita occupazione di circa 900 metri quadri di spiaggia libera con numerosi sdraio e ombrelloni che, di fatto, realizzavano un’area abusivamente attrezzata per la balneazione, impedendo il libero godimento del bene da parte della collettività.

Area sgomberata e restituita alla comunità

L’area in questione è stata immediatamente sgomberata, restituendola così alla pubblica fruibilità dei bagnanti e le attrezzature, comprensive di un considerevole numero di pali in alluminio, a supporto di ulteriori ombrelloni che, di lì a breve, sarebbero stati installati, sono state poste sotto sequestro, mentre il responsabile è stato deferito a piede libero alla competente autorità giudiziaria.

La vigilanza a tutela del pubblico demanio marittimo, si inserisce, in particolar modo durante la stagione balneare, nel più ampio quadro delle attività svolte dalla guardia costiera a tutela della sicurezza in mare, della balneazione e dell’ambiente marino e costiero. Sotto il coordinamento del reparto operativo della direzione marittima di Palermo, donne e uomini della guardia costiera di Termini Imerese sono quotidianamente impegnati, sia in mare che a terra, allo scopo di garantire sempre più elevati standard di sicurezza nel settore turistico-balneare e scongiurare ogni forma scorretto utilizzo del pubblico demanio marittimo in danno della collettività.

Spiagge libere, Guardia Costiera sequestra attrezzature e ripristina arenile

Proseguono senza sosta i controlli lungo il litorale trapanese da parte della Guardia Costiera, impegnata a garantire la libera fruizione delle spiagge e a contrastare l’occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo. Questa mattina, i militari della Capitaneria di Porto di Trapani hanno portato a termine un’operazione che ha portato al sequestro di 13 postazioni complete di attrezzature da spiaggia sul litorale di Custonaci, restituendo alla collettività oltre 360 metri quadrati di arenile.

Gli appostamenti in incognito

L’intervento, frutto di numerosi e periodici accertamenti ed appostamenti in incognito, ha permesso di cogliere sul fatto un concessionario mentre posizionava abusivamente, in assenza dei clienti, numerose attrezzature da spiaggia sull’arenile. Pedane porta ombrelloni, lettini, tavoli e sdraio, già predisposti per l’arrivo degli avventori, sono stati posti sotto sequestro.

Una denuncia

L’azione della Guardia Costiera ha impedito di fatto la creazione di un vero e proprio stabilimento balneare abusivo a ridosso del mare. Il concessionario responsabile è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di area demaniale marittima. Questo genere di comportamento illecito, oltre a violare le normative di settore, crea una distorsione della concorrenza a danno dei titolari e gestori di aree in concessione che operano nel rispetto delle regole e pagano regolarmente i canoni alla Regione Siciliana.