Tragedia a Lipari. Lo scorso 23 agosto un giovane isolano è morto a causa di un infarto. “L’ambulanza – fa sapere il Coordinamento Eolie Sanità – è arrivata dopo 25 minuti, con a bordo un altro paziente, fortunatamente non in codice rosso. Purtroppo, al suo arrivo, non è stato possibile fare nulla per salvare il giovane, che era già deceduto”.

Questo tragico evento riaccende l’annoso problema della carenza di mezzi di soccorso sull’isola, ulteriormente amplificato dall’aumento della popolazione dovuto all’afflusso turistico. È evidente che una sola ambulanza non sia sufficiente per gestire adeguatamente le emergenze in queste condizioni. Il 24 agosto, giorno di commemorazione del Santo Patrono San Bartolomeo, è stato esposto uno striscione su un balcone della piazza di Marina Corta con il messaggio: “Balcone chiuso per lutto, Sanità eoliana vittima dei tagli!! San Bartolomeo aiuto”.

Azione del Coordinamento Eolie Sanità per verificare gestione emergenza

Il Coordinamento Eolie Sanità, mentre esprime la propria vicinanza ai familiari del defunto, ha deciso di intraprendere un’azione formale per verificare se l’emergenza sia stata gestita secondo le procedure previste e per rinnovare con urgenza la richiesta di una seconda ambulanza medicalizzata. Questa è fondamentale per garantire una risposta adeguata alle esigenze di un territorio così vasto e complesso.

Stanco dell’attesa al pronto soccorso torna a casa ma ha un infarto, salvato dalla polizia

Ad inizio aprile alla sala Operativa del Commissariato di Acireale, tramite il numero di emergenza 112 Nue è arrivata una chiamata proveniente dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale con la quale, la responsabile di turno, segnala che, poco prima, un paziente di 76 anni, recatosi in ospedale per un dolore toracico, stanco dell’attesa, aveva deciso autonomamente di lasciare il nosocomio, senza attendere l’esito degli accertamenti, secondo quanto ricostruito.

Sul posto i poliziotti hanno appreso, dal medico di turno, che gli esami clinici eseguiti evidenziavano un infarto in corso e che l’uomo senza avvisare si era allontanato, risultando non più rintracciabile.

A quel punto, stante l’imminente pericolo di vita, l’operatore della Sala Operativa del Commissariato dirama la nota alle Volanti al fine di procedere al rintraccio dell’uomo. Nel contempo lo stesso operatore prova a rintracciare il 76enne all’utenza telefonica che questi aveva fornito in ospedale nel momento del triage senza riuscirci, poiché il telefono risultava staccato. Frattanto, la Volante recatasi presso la residenza dell’uomo ne verificava l’assenza, apprendendo dalla moglie che lo stesso poteva trovarsi in compagnia della figlia.

Ottenuto il numero di utenza della stessa, gli agenti della volante sono riusciti a rintracciarla e, riuscendo a convincerla, senza specificare chiaramente le condizioni del padre, per non allarmarlo a recarsi nuovamente al pronto soccorso, per ritirare l’esito degli esami effettuati e ricevere importanti comunicazioni dai medici. L’equipaggio della Volante ritornato al pronto soccorso, ha accertato la presenza dell’uomo che ha così permesso ai sanitari di fornire importanti comunicazioni sul suo effettivo stato di salute, procedendo così all’immediato ricovero nel reparto di Cardiologia per ricevere le dovute cure, scongiurando un esito che avrebbe potuto essere drammatico. Per fortuna tutto è bene ciò che finisce bene e la situazione non è degenerata in tragedia.