Le indagini dopo la tragedia. Si apre l’inchiesta per omicidio e disastro navale colposo contro ignoti per l’affondamento del Bayesian, il mega yacht di lusso inabissatosi all’alba del 19 agosto a Porticello.

A Termini Imerese si è aperta poco fa la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione sulla vicenda che ha scosso l’opinione pubblica negli ultimi giorni. Il procuratore Ambrogio Cartosio ha sottolineato: “Potrebbe succedere che ci siano iscritti nel registro indagati prima del recupero del veliero”.

Cartosio ha aggiunto: “E’ verosimile che siano stati commessi reati di omicidio colposo e e naufragio colposo. Bisogna stabilire a chi sono ascrivibili questi reati. Stiamo studiando e valutando chi ha responsabilità di quanto successo. Se il comandante, se l’intero equipaggio o i costruttori”.

“La nave è affondata di poppa e si è adagiata sul lato”

“La nave è affondata prima di poppa e poi si è adagiata sul lato. Abbiamo trovato i corpi nelle cabine sul lato sinistro quello che è stato invaso per ultimo dall’acqua. Cinque corpi l’abbiamo trovati nella prima cabina sul lato sinistro l’ultima nella terza cabina. Nel veliero c’erano sei cabine tre nel lato destro e tre nel lato sinistro”. Lo ha detto Girolamo Bentivoglio Fiandra comandante vigili del fuoco di Palermo nel corso della conferenza stampa per il naufragio.

“Evento repentino e improvviso”

“Si è trattato un evento repentino e improvviso”. Lo ha detto il sostituto Raffaele Cammarano che coordina le indagini. “Al momento non abbiamo la certezza che ci sia una scatola nera. Al momento in questa fase si era puntato sulla ricerca. Dobbiamo attendere il recupero del veliero. Non possiamo confermare se c’erano i portelloni aperti. Non vi saranno dichiarazioni su quello che al momento hanno visto i sommozzatori. Possono essere informazioni che devono essere confermare da una seconda verifica”.

Cartosio, “Vicini alle famiglie delle vittime”

“Ci sentiamo vicini alle famiglie delle vittime e ancora più doloroso sarebbe se questo lutto terribile è stata causato da comportamenti non perfettamente in ordine con responsabilità che ciascuno deve avere nella gestione della navigazione”. Lo ha detto il procuratore capo di Termini Imerese Ambrogio Cartosio durante la conferenza stampa per il naufragio del Bayesian.

“Legge Cartabia ostacola libera informazione”

Sempre Cartosio ha poi parlato delle comunicazioni alla stampa sulla tragedia ricordando il vincolo alla legge Cartagia del 2006. “In questi giorni mi sono trincerato nel silenzio, non ho risposto alle domande rivolte dai giornalisti, ma l’ho fatto semplicemente perché è giusto che si sappia che in Italia non è consentito fare diversamente, perché il decreto 106 del 2006 vieta al procuratore della Repubblica di fare dichiarazioni se non in occasioni particolari. Si possono utilizzare solo il comunicato stampa e la conferenza stampa. La legge crea ostacoli notevoli all’attività della libera informazione, ma credo che tutti i cittadini, anche i magistrati, sono tenuti a rispettare le leggi anche quando non piacciono, ecco perché non ho potuto dire nulla. Spero ci sia comprensione”.

“Intervento di soccorso partito dopo lancio razzo segnalazione”

“L’intervento di soccorso è partito dopo il lancio del razzo di segnalazione dal Bayesian alle 4.38 di lunedì mattina. Le due motovedetta di Porticello erano sul posto nel giro di minuti, poi si sono aggiunti altri mezzi da Termini Imerese. Al. momento no sapevamo ancora che l’equipaggio era riuscito a mettere in mare una scialuppa come abbiamo poi accertato – ha detto Raffaele Macauda il comandante della Guardia Costiera di Palermo – l’intervento si è concretamente subito sulla ricerca in mare non avendo contezza di dove si trovassero i dispersi. Solo in seguito è apparso chiaro che fossero rimasti intrappolati nel relitto”.

“Nessun test antidroga o alcol su equipaggio”

“Sull’equipaggio non è stato eseguito nessun test su assunzioni di droga o alcol perché al momento del soccorso erano prioritarie le prime cure visti che molto presentavano non solo shock ma anche diverse ferite”, ha aggiunto il sostituto Raffaele Cammarano rispondendo alle domande dei cronisti.

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