“Ho avuto un incidente in moto sabato scorso e sono andato alla guardia medica del mio paese, S. Piero Patti. Hanno ripulito le ferite e mi hanno detto di andare all’ospedale di Patti per vedere se c’era qualcosa di rotto. In auto con mio padre e un dolore atroce al piede sono arrivato al punto soccorso dove ho atteso dalle 18 all’una di notte. La radiografia ha accertato la rottura del perone, ma quando il medico è andato a cercare le stecche per ingessarmi, ha scoperto che erano finite”.

L’odissea di Elia

E’ l’inizio dell’odissea di Elia Natoli, 30 anni, il giovane cui è stata immobilizzata la gamba col cartone. “A quel punto non sapendo come fare, il medico ha usato del cartone per immobilizzare il piede”, prosegue. Una storia denunciata dal padre del ragazzo su FB su cui è intervenuto anche il presidente della Regione Renato Schifani. ” Mi ha chiamato stamattina per scusarsi – ha detto il ragazzo che inizialmente ha pensato a uno scherzo – Io comunque sarei dovuto tornare in Ortopedia il lunedì per farmi visitare, ma ho preferito andare a Messina in un centro privato dove mi hanno ingessato. Certo mi è costato 200 euro”.

Le scuse alla famiglia

“Ho parlato col genitore del ragazzo, ho chiesto scusa a nome della Regione siciliana. Non ce l’ho con i medici, so bene che sono di frontiera e lavorano in condizioni a volte molto complicate. Ma sarò implacabile con i responsabili non appena avrò l’esito dell’ispezione che ho disposto”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che ha telefonato al padre del giovane al quale i sanitari dell’ospedale di Patti (Messina) avevano bloccato la frattura del perone con del cartone non avendo stecche a disposizione. A Messina poi i medici hanno sostituito il cartone con un tutore.

L’ispezione confermata dalla Volo

L’assessorato regionale della Salute ha disposto un’ispezione urgente all’ospedale di Patti, nel Messinese, dopo i fatti riportati dalla stampa in merito alla vicenda di un giovane con una frattura del perone a cui sarebbero state applicate delle stecche di cartone.

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