Tragedia sull’Etna dove un biker 50enne di Pedara è morto a seguito di una caduta mentre percorreva insieme ad un gruppo il sentiero sterrato di Timpala Modda, in zona di Pietracannone, nel territorio del Comune di Milo, sul versante sud-est del vulcano.

L’intervento delle squadre di soccorso

Allertati dalla centrale operativa 118, i tecnici delle Stazioni Etna Nord ed Etna Sud del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti per il soccorso.

La squadra del Cnsas Sicilia, insieme ai sanitari del 118, a bordo di un mezzo fuoristrada e poi a piedi fino al punto delle coordinate fornite, ha raggiunto il luogo impervio dell’incidente, dove si trovava il biker caduto.

Valutate le condizioni dell’infortunato, sono state immediatamente praticate le procedure di rianimazione, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare e il medico dell’equipaggio 118, presente sul posto, ne ha constatato il decesso.

Su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, l’uomo, privo di vita, è stato trasportato dai soccorritori, con ausilio di barella portantina, fuori dal sentiero sterrato fino alla vicina strada “Mareneve”, per le successive procedure di trasferimento della salma. Sul posto presenti i Carabinieri della Stazione di Sant’Alfio e il Sagf della guardia di Finanza.

Capo Gallo, salvato escursionista dal soccorso alpino

Qualche settimana fa intervento congiunto di Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, 118 e 82° Csar dell’Aeronautica Militare per recuperare un escursionista sudamericano infortunato nella riserva di Capo Gallo (Palermo). L’uomo, un uruguayano di 28 anni, stava compiendo un’escursione percorrendo da solo il sentiero dal lato di Barcarello.

Arrivato a Malpasso, un tratto di scogliera particolarmente impervio sotto una parete a strapiombo sul mare, è scivolato per 40 metri riportando diverse ferite e rimanendo bloccato tra i massi. Col cellulare è riuscito a lanciare l’allarme alla centrale del Numero Unico di Emergenza 112 fornendo indicazioni generiche sul luogo in cui si trovava.
La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che ha fatto partire le squadre a piedi ma, per garantire la rapidità del recupero in una zona impervia, ha richiesto anche l’ausilio dell’elicottero del 118 che in pochi minuti è atterrato in una piazzola di Barcarello, ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino ed ha sorvolato la zona riuscendo ad individuare il ferito.

Non essendo possibile il recupero dall’alto, visto che il velivolo non è dotato di verricello per calare i soccorritori, il SASS ha attivato l’Aeronautica Militare, con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.

Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato alti due soccorritori nella stessa piazzola della riserva. Un tecnico del Soccorso Alpino e l’elisoccorritore dell’Aeronautica hanno raggiunto l’uomo, l’hanno immobilizzato, imbracato e issato a bordo col verricello per sbarcarlo pochi minuti dopo all’aeroporto di Boccadifalco dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118.