Palermo 8 luglio 2024 – La Fiom ha incontrato l’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, presso la sede dell’assessorato Città storica, al Foro Italico, per ribadire la posizione del sindacato sui progetti che saranno portati avanti sulle aree ex Fincantieri, di proprietà di Cassa depositi prestiti.  
Le quattro aree in questione, limitrofe allo stabilimento, sono l’ex Manifattura Tabacchi e la palazzina dell’ex mensa, entrambe in via Simone Gulì, il campo di calcio di Fincantieri in via Calcedonio Giordano e la palazzina ex dopolavoro in via dei Cantieri.
“Abbiamo fatto presente che per noi è di vitale importanza che nelle aree limitrofe siano realizzate attività che non impattino negativamente con l’attività produttiva dello stabilimento Fincantieri- dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti, le rsu rls Fiom Fincantieri Palermo Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella e Marco Biondo, segretario d’organizzazione Fiom Palermo – I carichi di lavoro attuali di Fincantieri e l’investimento del bacino da 150 mila tonnellate aprono prospettive importanti anche occupazionali per il cantiere navale di Palermo. L’assessore ci ha rassicurato che qualsiasi progetto verrà portato avanti da Cdp, non impatterà in alcun modo con la vocazione industriale di Fincantieri”.
Per quanto riguarda il campo di calcio, l’assessore, anche grazie all’intervento del deputato all’Ars Adriano Varrica, ha rassicurato sul fatto che anche il Comune di Palermo condivide l’impostazione della Fiom. “In un quartiere povero e con poche aree destinate ai giovani – aggiungono Francesco Foti, Serafino Biondo, Giancarlo Macchiarella e Marco Biondo –  chiediamo che il campo di calcio venga lasciato alla funzione che già assolve, per il bene del quartiere e dell’intera città. Faremo ulteriori incontri per garantire che il campo di calcio del cantiere navale possa continuare a esprimere la propria vocazione sociale e territoriale”.
 “Negli anni passati – proseguono i sindacalisti Fiom  – queste aree sono state oggetto di diversi progetti di riqualificazione. Ci siamo sempre opposti ad attività che comportassero la sottrazione di aree utili o che fossero da intralcio all’attività produttiva dello stabilimento di Fincantieri spa, che ricordiamo essere l’ultima e importante grande fabbrica industriale presente sul territorio palermitano, che impiega migliaia di lavoratori metalmeccanici. Ciò è di fondamentale importanza nel momento in cui vi sono importanti investimenti in corso dell’Autorità portuale, come quello per realizzare l’infrastruttura del bacino da 150 mila tonnellate, che consentirebbe la costruzione di intere navi e di conseguenza un importante incremento occupazionale”.    

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