Non è intenzionata a fermare al sua battaglia, Adriana Di Carlo, mamma di un ragazzo scomparso 13 anni fa a causa di un incidente stradale e che ora riposa nella struttura cimiteriale Sant’Orsola di Palermo. Da quando è venuta a conoscenza dell’ordinanza dell’amministrazione comunale, di maggio scorso, che cita: “Si informano gli utenti che dovranno essere rimossi tutti gli arredi cimiteriali di ogni tipo e dimensione che non siano specificatamente previsti nell’atto di concessione”, la donna ha tentato, invano, di mettersi in comunicazione con le autorità competenti per trovare una soluzione differente.

“Ho scritto lettere ed e-mail ma non sono riuscita a mettermi in contatto con nessuno – dichiara Adriana Di Carlo – da madre che per 13 anni ha pulito e sistemato il loculo di mio figlio e tutto il corridoio circostante non ammetto questa disposizione e chiedo un dialogo con il Sindaco per trovare una soluzione”.

La lettera di Adriana

L’ordinanza comunale, pubblicata il 9 maggio 2024, prevede quindi la rimozione di tutti gli arredi non previsti dall’atto di concessione, compresi vasi e oggetti personali lasciati in ricordo ai defunti. L’amministrazione, si legge, chiarisce che la misura è necessaria affinché si possano ripristinare gli standard di pulizia e decoro all’interno dei cimiteri, con particolare attenzione alle aree sottoposte a vincolo storico-artistico.

Adriana però, non è la sola a contestare la misura. Altri genitori, uniti dal dolore della perdita dei propri figli, hanno intenzione di presentare una petizione al comune di Palermo, chiedendo una disposizione differente.

“E’ importante per noi – spiega Adriana – questi oggetti sono un modo per mantenere vivo il ricordo dei nostri figli, per sentirli ancora vicini – poi continua – capisco che molti abusano degli spazi toccando anche aree non appartenenti al loculo ma non è il nostro caso quindi io, insieme ad altri genitori, ci appelliamo affinché si trovi una soluzione diversa”.

L’avviso del Comune di Palermo

“Contestualmente ai lavori di recupero, restauro e rifunzionalizzazione delle strutture e infrastrutture cimiteriali, questa Amministrazione ha già dato inizio ad un completo monitoraggio delle sepolture in concessione ai privati e delle eventuali aree di pertinenza, al fine di verificarne lo stato e le condizioni formali e strutturali; l’intendimento è infatti quello del totale ripristino degli standard di pulizia, funzionalità e decoro in tutte le aree cimiteriali, con particolare attenzione alle sezioni sottoposte a vincolo di tutela per i beni storici, artistici e monumentali.

Per quanto sopra, si informano gli utenti che dovranno essere rimossi immediatamente, a cura degli stessi, tutti gli arredi cimiteriali di ogni tipo e dimensione che non siano specificamente previsti nell’atto di concessione o che non siano stati regolarmente autorizzati da questo Ufficio.

A far data dal 1° giugno p.v. si procederà alla rimozione e smaltimento d’ufficio di tutti gli arredi non consentiti che non siano ancora stati rimossi dagli utenti interessati.

Si fa riserva, per tale ultimo caso, di procedere al recupero delle spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento e di applicare le eventuali sanzioni.

Quanto sopra riguarda altresì i campi di inumazione e gli ossari comuni, dai quali dovranno pertanto analogamente essere rimossi tutti gli arredi non consentiti; dalla data suddetta si procederà alla rimozione e smaltimento d’ufficio con le conseguenze sopra precisate”

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